SpinoBella, un progetto per cittadini e imprese volto a incentivare la ristrutturazione ecocompatibile delle abitazioni

SpinoBella è un'idea del sindaco Paolo Riccaboni e di Antonio Milanesi. Sfrutta accordi con le banche del paese, la legislazione vigente e l'Allegato 4 per fare ristrutturazioni a un costo più basso

L’obiettivo è quello di incentivare la ristrutturazione di abitazioni in paese (sono in tutto 2.602), puntando su quelle più vecchie, che chiaramente si trovano in centro storico. In particolare, a Spino d’Ada ci sono 115 case realizzate prima del 1919, 160 realizzate tra il 1919 e il 1945 e tutte le case che sono state edificate prima del 1961 sono 487.
Quindi Riccaboni, nella propria presentazione, ha evidenziato che circa il 20% del patrimonio edilizio supera i 50 anni di età, il che può essere un'opportunità per l'imprenditoria locale, in particolare in presenza di specifiche sollecitazioni.
Le opportunità sono tutte presenti, alcune create dall'Amministrazione: la possibilità di finanziamenti bancari (ricercata dal Sindaco che ha coinvolto alcuni istituto di credito), i tassi competitivi, la proposta di tagliare del 50% il costo di perizia, la deducibilità fiscale della spesa e degli interessi in caso di prima casa, più, come descritto nell'Allegato 4 che sta per entrare in vigore, gli oneri comunali ridotti e i premi volumetrici.
La proposta procede infatti parallela alla nascita dell’nascita dell’Allegato 4, operativo entro fine aprile, il cui obiettivo è agevolare il risparmio energetico e premiare gli spinesi che rendono più ecocompatibile la propria abitazione.
«Creeremo un circolo virtuoso, mettendo cittadini e operatori a conoscenza delle opportunità; testeremo, come stiamo facendo, le disponibilità di adesione e spero di far venire quante più persone dalla mia parte del tavolo, per progettare assieme SpinoBella», ha spiegato il Sindaco, che già si avvale di alcuni volontari, tra cui Airoli e Milanesi. «Anche nell'assemblea di venerdì sera abbiamo trovato operatori interessati a fare sistema», conclude.
L’Amministrazione ha contattato quattro istituti di credito per chiedere la loro disponibilità ad aiutare economicamente e creditorialmente le ristrutturazioni, ad esempio dimezzando le spese di pratica. Al momento si sta attendendo da parte delle banche un feedback e proposte operative.
Il fine ultimo, dato che non ci sono soldi e che ci sono precisi limiti legislativi, è aiutare così gli operatori del settore: l’Amministrazione metterà in contatto proprietari di immobili da ristrutturare, istituti di credito, e imprenditori edili per creare un sistema virtuoso in cui gli imprenditori lavorano, le case vengono ammodernate e i proprietari risparmiano. Si impegnano inoltre a rendere noti ai proprietari vari sistemi fiscali per risparmiare, agevolazioni e detrazioni, in particolare – ma non solo  quelle contenute dall’Allegato 4.
«L'Allegato 4 è stato accusato dalla minoranza di essere troppo semplice. Che male c'è? Era quello l'obiettivo. Semplice, maneggevole ed operativo», continua Riccaboni.
I proprietari possono ottenere agevolazioni dall’Allegato 4, aumentando la volumetria realizzabile o una premialità nei pagamenti degli Oneri se migliorano la classe energetica della loro abitazione, “e in più, conSpinoBella, metteremmo l’imprenditoria locale nella possibilità di lavorare di più?.
L’Amministrazione creerà anche delle autostrade burocratiche per le pratiche (sarà presto trovato anche un dipendente all'interno dell'Ufficio Tecnico che si farà referente per le pratiche di SpinoBella) e ha chiesto ai tecnici presenti alla riunione di farsi promotori dell'Allegato 4 e di SpinoBella presso i loro clienti, entrando poi di fatto a far parte del tavolo di lavoro.
Silvia Tozzi