Tribiano: marocchino aggredisce i carabinieri e tenta di fuggire, ma viene bloccato e arrestato

Il nordafricano aveva con sé 10 grammi di cocaina. Per lui le accuse di detenzione di droga, violenza e resistenza a pubblico ufficiale

Arresto

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J.L., 25enne marocchino in Italia senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri a Tribiano con le accuse di detenzione di stupefacenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nel pomeriggio di martedì 17 febbraio il giovane si trovava in via Liberazione in compagnia di un connazionale, quando una pattuglia dei militari di Paullo li ha avvicinati per un controllo. I 2, che non avevano documenti con sé, sono subito parsi molto agitati, fatto che ha acceso nei carabinieri il proverbiale campanello d’allarme. Improvvisamente e con un gesto fulmineo, J.L. ha sfilato una specie di sacca dalle tasche del giubbotto e ha cercato di nasconderla dietro la schiena. Ovviamente la manovra non è sfuggita agli uomini dell’Arma, che hanno intimato al 25enne di mostrare loro il contenuto del marsupio. È stato allora che il maghrebino ha colpito con un calcio e una gomitata il carabiniere che lo stava controllando e ha tentato di lanciarsi in una precipitosa fuga. Dopo aver guadagnato solo pochi metri, però, il giovane è stato placcato dal militare, sebbene quest’ultimo abbia dovuto faticare non poco per avere ragione del fuggitivo, che ha tentato in tutti i modi di divincolarsi dalla presa. Nel mentre anche il connazionale di J.L. ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato subito bloccato. All’interno della sacca che il nordafricano ha tentato invano di nascondere erano contenuti 10gr complessivi di cocaina, suddivisa in alcune dosi. 
Redazione Web