Milano, con l' Occhio d' Aquila ATM, arrivano multe e polemiche

Un lettore ci scrive: «La Polizia dichiara il falso per iscritto infatti nel verbale che viene spedito a domicilio con raccomandata figura il testo: Non è stato possibile contestare immediatamente l'infrazione per assenza del trasgressore»

Informazione agli automobilisti

Il Comune di Milano ha dotato il corpo della Polizia urbana di un ottimo sistema per incassare importanti cifre a discapito dei poveri automobilisti che ne sono vessati in modo esagerato. (N.d.r. In questo caso l'Occhio d'Aquila è il sistema elettronico in dotazione ad ATM per controllare le strisce blu, che ricalca il lo "Street Control" dei ghisa entrato in funzione da poche settimane). Un furgone vetrato tipo Ducato o similare viaggia lungo le arterie di Milano fotografando al passaggio le targhe per emettere successivamente multe.
Il sistema funziona con un’apparecchiatura fissa dietro il sedile di destra che attraverso il vetro della porta scorrevole è in grado di scattare fotografie senza neppure fermarsi a constatare e inserire il classico tagliando sotto il tergicristallo. L’automobilista non lo sa ma la multa arriverà poi a sua insaputa.
Questo sarebbe anche teoricamente logico se non fosse che poi la Polizia dichiara il falso per iscritto (N.d.r. in questo caso l'agente accertatore dell'ATM), infatti nel verbale che viene spedito a domicilio con raccomandata a.r. figura il testo Non è stato possibile contestare immediatamente l'infrazione per assenza del trasgressore si può constatare .”ASSENZA DEL TRASGRESSORE”, questo dimostra la mala fede lampante perché se neppure si fermano a inserire sotto il tergicristallo il verbale come possono constatare l’assenza del conducente e se il conducente non si assenta dall’auto non c’è neppure la sosta la quale si configura solo in assenza del guidatore, in presenza del guidatore si configura fermata ma non sosta
Quindi se un automobilista si ferma per telefonare, cosa assolutamente vietata durante la marcia, se passa il furgone si trova poi una multa gratuita per essere stato ligio al codice della strada per evitare multe che sono previste nel caso di uso del telefono in marcia.
Mi sorge una domanda : una dichiarazione scritta di quella fatta si potrebbe configurare come reato, e di quale fatta Potrebbe chi di dovere indagare sulla ammissibilità di tale comportamento e sanzionare la Polizia Urbana ed il Sindaco per tale abuso abbondantemente effettuato quotidianamente ed in quantità industriale.
R.Z.