CISV, Children’s International Summer Villages, costruire amicizie in giro per il mondo

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un cittadino peschierese, che ha partecipato alle attività del CISV nel mese di luglio

“Scrivo questa lettera perché volevo raccontare l’avventura che ho appena concluso e far conoscere una splendida realtà a molti altri. Sono un ragazzo di Peschiera Borromeo e sono appena tornato da quattro settimane di campo CISV (Rhòne, Francia), portandomi dietro una tra le più belle esperienze mai vissute. È stato il mio primo approccio al Children’s International Summer Villages, associazione internazionale che promulga l’educazione alla pace e l’amicizia interculturale, e quanto sono partito non pensavo di tornare così scottato. Bruciato da un calore di sorrisi, amicizie, preoccupazioni, lunghe giornate e notti troppo corte. Il sistema dell’associazione è molto semplice: ogni estate, in giro per il mondo vengono adibite strutture pronte a ospitare campi, della durata massima di un mese, dove dodici paesi (chiamate delegazioni), formati da un leader e quattro ragazzi, possano trascorrere il periodo svolgendo attività di crescita come cittadini del mondo. In un primo momento può ricordare un villaggio vacanze mascherato, ma non c’è niente di più lontano dalla verità. Perché un campo CISV è coesione, l’obbligo a superare le paure della lingua, le proprie timidezze per poter conoscere altri fantastici ragazzi. Un campo CISV è solidarietà, un aiuto sempre dietro l’angolo a creare e a condurre la miglior attività possibile, da parte dei ragazzi, dei leader e dello staff (nel campo sono presenti solo sette membri dello staff, quindi il lavoro è una condivisione continua). Un campo CISV è ricordi, di quelli belli, che ti fanno scendere lacrime a renderti conto che tutto sta per finire. Un campo CISV è divertimento, che inizia presto al mattino e finisce tardi la sera. Un divertimento che segue tutte le attività giornaliere, dal Flag Time al Cleaning Time, passando per il pranzo e per la cena. E soprattutto un campo CISV è amicizia, timida i primi giorni e così dirompente per il resto dell'esperinza. Un’amicizia che si crea tra i ragazzi, tra i leader e lo staff, coinvolgendo ogni membro che respiri l’atmosfera di quel periodo. Un’amicizia che si cementifica in poco meno di quattro settimane e che, se sei fortunato, ti porterai dietro per tutta la vita. È un’esperienza che non solo migliora il modo di relazionarsi, socialmente e linguisticamente parlando, ma che permette anche di conoscere culture, e persone, che fino a poco tempo prima vedevi come stereotipi. Ti mostra un diverso punto di vista, interno del popolo, ti fa respirare la sua storia e poi ti mette alla prova, ricompensandoti con sorrisi e conoscenza. L’esperienza CISV a me è servita parecchio e la consiglio a chiunque sia disposto a mettersi in gioco. È qualcosa che ti cambia, nel profondo, scottandoti e baciandoti allo stesso tempo, come un raggio di sole che arriva diretto e che lascia un ricordo. Scegliere se sarà una scottatura o un’abbronzatura spetta solo a te.” 
MR
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