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Redazione 
San Donato, Falbo, Di Gangi e Di Pasquale, presentano un' Interrogazione al Sindaco sulle presunte falle della Sanità cittadina
A firmare l’Interrogazione indirizzata al sindaco Checchi sono stati i consiglieri delle liste civiche "Insieme per San Donato" e di "San Donato Ci pIace", al fine di richiamare il primo cittadino alle proprie responsabilità. Scarica e leggi l'interrogazione integrale.
17 gennaio 2021
«Sollecito ripristino in San Donato Milanese del Servizio prelievi per analisi di laboratorio, del consultorio familiare, del servizio vaccinazioni, della guardia medica notturna - prefestiva e festiva, e dell’attivazione delle USCA (Unità speciali di continuità assistenziali)». Questi i temi e le motivazioni che hanno spinto i consiglieri di Insieme per San Donato e di San Donato ci piace, Gina Falbo, Vincenzo di Gangi e Giovanni Pasquale a presentare una Interrogazione al sindaco Andrea Checchi.
In una fase così delicata per quanto riguarda il comparto sanitario, sostengono i firmatari, non è ammissibile che il Sindaco si estranei da quelli che sono i suoi compiti e le sue responsabilità in materia di salute pubblica.
Da queste apparentemente banali considerazioni, che però purtroppo non sembrano essere ovvie per tutti, scaturiscono le premesse sulle quali si basano le richieste dei firmatari del documento. Nell’interrogazione si ricorda dunque che «il Sindaco è responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio e il Consiglio Comunale condivide questa responsabilità. Al Sindaco sono affidati poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato dei distretti delle ATS; che la salute pubblica non è un optional, come si sta dimostrando in questi mesi, bensì un bene imprescindibile per tutta la comunità, che ai cittadini deve essere garantita la libera scelta, consapevole e responsabile, di accesso alle strutture socio sanitarie pubbliche e private».
I consiglieri firmatari sottolineano inoltre gli enormi problemi che si aggiungono ai disguidi già provocati dalla pandemia: «Il servizio pubblico prelievi per analisi di laboratorio, utilizzato da migliaia di cittadini di San Donato Milanese, è stato recentemente trasferito presso i poliambulatori di Peschiera Borromeo- San Giuliano Milanese e Melegnano, previo appuntamento con circa 10 gg di attesa, mentre quando era attivo sul territorio bastava presentarsi allo sportello ogni mattina negli orari previsti». Tutto ciò non può che destare stupore e amarezza, specie se si tiene conto che sino a pochi anni fa la citta di San Donato era considerata e riconosciuta unanimemente come un’eccellenza per il sostegno medico e i servizi socio-sanitari offerti ai cittadini.
Fatte queste tristi considerazioni, i consiglieri di Insieme per San Donato sono a chiedere al Sindaco in carica Andrea Checchi se «è a conoscenza della dismissione del servizio pubblico di prelievi per analisi di laboratorio, in tal caso come intenda intervenire presso le strutture socio-sanitarie territoriali competenti perché venga rapidamente ripristinato il servizio nel distretto di via Fermi; se e come intenda intervenire presso le strutture socio-sanitarie territoriali competenti per sollecitare la rapida formazione e presenza sul territorio comunale dell’ USCA; se e come intenda intervenire presso le strutture socio-sanitarie territoriali competenti perché i servizi pubblici: centro vaccinale, consultorio familiare, la guardia medica notturna —prefestiva e festiva vengano ripristinati nella nostra Città di San Donato Milanese, come già deliberato dal Consiglio Comunale in più occasioni e con il supporto di una partecipata petizione popolare, considerato altresì che l’attrattività e la vivibilità di una città si misurano anche con i servizi socio- sanitari che offre oltre alle prospettive di lavoro sia autonomo che dipendente, ai servizi scolastici- culturali e sportivi, commerciali ecc., prerogativa che oggi appartiene più ai comuni confinanti per i servizi di cui sono stati dotati, a discapito della nostra Città».
Consiglieri e cittadini attendono dall’amministrazione comunale una risposta scritta ai quesiti urgenti che sono stati posti e ci si aspetta che il Sindaco riferisca a riguardo nel primo consiglio comunale utile.
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17 gennaio 2021
