San Donato Milanese: Nasce la lista civica “San Donato Riparte”

Società inclusiva, tutela ambientale, cittadinanza attiva...tutte le parole chiave della neo lista civica, su cui verrà fondata la propria idea di città in vista delle elezioni amministrative 2017

I componenti di San Donato Riparte

I componenti di San Donato Riparte

"San Donato Riparte" si presenta

Le elezioni Amministrative in programma a San Donato Milanese vedranno il debutto di una nuova forza politica. Si tratta della lista civica “San Donato Riparte”, che strizza l’occhio alla vicina (anche spazialmente) “Peschiera Riparte”, sperando di avere eguale fortuna. Infatti a vincere le elezioni a Peschiera Borromeo fu Caterina Molinari, candidata della coalizione formata proprio da “Peschiera Riparte” e “Peschiera Bene Comune”. La neo- lista civica sandonatese ha visto la luce proprio in questi giorni, con la presentazione ufficiale tenutasi il 12 gennaio. La carta costitutiva parla chiaro: «L’associazione nasce con l’intento di favorire nei prossimi anni un rilancio civico, sociale, morale, economico e politico della città di San Donato Milanese» il tutto promuovendo «il buon governo fuori da logiche di parte e con la massima attenzione ai bisogni della persona e alla tutela del territorio».
Secondo “San Donato Riparte” l’attuale amministrazione non avrebbe saputo cogliere e sfruttare al meglio le tante potenzialità che la città è in grado di offrire, da qui la decisione di mettersi in prima linea per concorrere alla guida del Comune. “Il metodo” che intende adottare la lista civica prevede il cittadino al centro del governo, e la creazione di presupposti (di un’amministrazione accessibile) affinché ogni sandonatese possa sentirsi chiamato a partecipare della vita della città, creando un ponte tra Istituzioni e cittadinanza “attiva” «per trasformare i territori in comunità coese e solidali». Ma perché i cittadini si sentano inclusi positivamente in una comunità, è necessario un miglioramento della qualità della vita, fornendo loro un ambiente salutare, gradevole e sicuro. Migliorando la qualità della vita si andranno a depotenziare anche i contrasti sociali. Per tale motivo “San Donato Riparte” si pone contro la «progressiva diminuzione dei servizi a scapito soprattutto delle fasce sociali più fragili» promuovendo anche interventi di protezione sociale, incoraggiando strategie associative, coinvolgendo il terzo settore e il volontariato.

La carta costitutiva non espone soltanto idee ed obiettivi, ma provvede anche a descrivere i valori e principi intrinsechi di “San Donato Riparte”. La lista civica è dichiaratamente antifascista, e i suoi principi sono racchiusi nella Costituzione nata dalla Resistenza, nelle carte internazionali sui diritti umani e sulle libertà fondamentali, oltre che sui cambiamenti climatici (COP22). È per una società aperta, inclusiva, affermando al contempo il principio della laicità della politica e delle Istituzioni, della libertà di scelta su qualsiasi forma di integralismo. È un’movimento che guarda al rispetto ambientale, a una società ecologicamente sostenibile, e che per essere tale non potrà che mirare all’efficientamento energetico e ad un’ottica di crescita in modalità “smart city- smart land”. È altresì per la tutela della libertà di culto e il dialogo interreligioso. Essendo per il pluralismo, le differenze sono viste generalmente come un’occasione di interazione costruttiva «Convinti che solamente attraverso i valori dell’ospitalità e dell’inclusione è possibile contribuire a costruire una comunità dinamica e cosmopolita (…) in un processo dialettico di inclusione e partecipazione, teso a riconoscere e valorizzare le differenze, a contrastare ogni forma di razzismo, discriminazione, esclusione e di violenza».

Parole importanti e forti anche per quanto riguarda i diritti civili, dove la Lista afferma di voler «prevenire e contrastare ogni forma di omofobia e transfobia, e combattere le discriminazioni fondate sul sesso (con ampia digressione sulla parità di genere uomo- donna), razza, origine etnica, religione, handicap, convinzioni personali ed età (…) creando anche strutture per le vittime di violenza». Anche la salute è in primo piano nella visione di “San Donato Riparte”, e inclusa in essa anche la necessità di garantire spazi adeguati dove praticare sport, come forma di prevenzione e integrazione. Non poteva mancare l’istruzione nella carta costitutiva, sottolineando il ruolo primario della scuola pubblica, vista non solo come luogo di studio e dove dar vita a progetti culturali, ma altresì come palestra dove sviluppare una consolidata educazione civica. Dalla prevenzione per quanto riguarda il binomio sicurezza e criminalità, fino ad arrivare alla tutela dell’ambiente, tutte le tematiche saranno affrontate e approfondite dalla nuova lista civica. L’entrata in scena di “San Donato Riparte” non potrà che vivacizzare ulteriormente le elezioni amministrative di questo 2017.