San Donato- Una nuova associazione sta prendendo sempre più piede sul territorio: SandoLab. Concorrerà alle prossime elezione a fianco del candidato sindaco Andrea Checchi, ma le aspirazioni politiche non sono l'unico motore di questo movimento. A prima vista la si potrebbe definire come un'associazione di giovani, ma sarebbe decisamente riduttivo. «Direi che siamo un'associazione di persone che stanno condividendo una visione del mondo - ha affermato Carlo Barone, ideatore di SandoLab - cercando di capire, attraverso le esperienze individuali che ogni membro porta all'interno del gruppo, qual'è la direzione comune che intendiamo intraprendere. Siamo una comunità in azione poiché vogliamo continuare ad includere persone - ha continuato Barone-, perché abbiamo deciso di restare sempre in ascolto».

Diversi sono stati gli eventi già organizzati da SandoLab. Come luoghi d'incontro non le già viste aule comunali, ma spazi più vicini ai giovani, dai parchi ai pub della città. Come ospiti persone che hanno maturato esperienze tali da renderle ottimi esempi per chiunque si trovasse lì ad ascoltarli. Come temi affrontati la cultura, il consumo etico, lo sport, l'interazione, la democrazia ed il territorio. «Chiunque può trarre il proprio insegnamento dagli incontri che organizziamo - ha affermato Carlo Barone -, mostriamo a tutti la direzione che noi intendiamo intraprendere ma senza mai  imporre la nostra visione. Siamo noi stessi i primi a farci ascoltatori delle storie di coloro che hanno già fatto esperienza sul campo, lungi da noi elevarci ad insegnanti. Facciamo in modo che i cittadini possano ascoltare questi frammenti di vita degli ospiti dei nostri incontri poiché vogliamo stimolare l'azione di tutti e non solo quella dei membri della nostra lista o delle giunte comunali - ha proseguito Barone - perché solo così si possono realmente cambiare le cose».

"Associazione" e "lista politica", per SandoLab sono due facce della stessa medaglia, due elementi che caratterizzano il loro agire. «Siamo un'associazione che sfocia poi nel partito politico - ha concluso Barone - e siamo un po' un restyling delle due forme in un'ottica 2020. Cerchiamo l'agire politico mosso da uno spirito diverso cioè all'insegna della comunità in cui ci si scambiano esperienze di vita. Cerchiamo tutto questo poiché, a nostro parere, fare politica con persone che non si conoscono e con cui non si è accomunati da un credo possono essere fattori che limitano l'agire».