Elezioni amministrative all'orizzonte; nel comune di Segrate, infatti, si voterà a primavera del 2015. A scoprire le carte per primi – ne abbiamo parlato in un articolo a parte - sono stati i democratici locali che, la scorsa settimana, hanno approvato e divulgato una bozza di programma elettorale con cinque punti focali su cui costruire una possibile coalizione allargata a altre forze politiche. E sul versante opposto, ecco che arriva la prima mossa “ufficiale”. La direzione provinciale di Foza Italia, dopo un periodo di commissariamento a Segrate con il manager Alessandro Fava, ha nominato Francesco Casella - da sempre uomo fedele al Cav - nuovo coordinatore cittadino. Ricordiamo che Casella era rimasto, infatti, uno dei cinque - con i consiglieri Casadio, Nardio, Borlone e l'assessore Guido Pedroni - “fedeli” al partito del Cavaliere ai tempi, nell'ormai lontana estate 2012, dell'esodo di assessori e consiglieri nel gruppo degli Indipendenti (i primi scissionisti all'interno del Pdl segratese). A fine 2013, poi, c'era stato l'ennesimo cambio di scena con la nascita di due nuove forze politiche locali: Forza Italia e il Nuovo Centrodestra. Dopo cinque anni di spaccature, litigi e revival all'interno del centrodestra, la maggioranza segratese si ritrova oggi frammentata in un puzzle di forze politiche: Forza Italia, Nuovo Centrodestra (con una doppia anima locale), Indipendenti, Gruppo Misto, UdC, Fronte per Segrate – Fuori dal Coro e Lega Nord. A Casella, quindi, dovrebbe spettare il delicato compito di trovare una mediazione con le altre forze di centrodestra provando a costruire una alleanza forte e credibile. E non solo, individuare tra i papabili candidati alla poltrona di sindaco – di nomi in città ne circolano diversi (Cadeo, Bozzetti, Nardio, Airato e in ultimo quello dell'ex assessore regionale Stefano Maullu) – l'uomo giusto da lanciare nella bagarre segratese.