Riequilibrio di bilancio a Segrate: le critiche del Movimento5Stelle

Per i pentastellati l’Amministrazione avrebbe dovuto avere più coraggio e recuperare tutte quelle risorse che spetterebbero alle casse comunali, ma che invece non arrivano

Il portavoce Dimalta: «Messe le mani nelle tasche dei segratesi»

È molto dura la presa di posizione del Movimento5Stelle segratese a seguito dell’avvio della manovra di riequilibrio finanziario, sancita a seguito della seduta consigliare del 27 marzo scorso. I pentastellati hanno infatti sollevato forti critiche nei confronti della maggioranza di governo della città, accusata di non aver saputo fare altro che aumentare le aliquote e le tasse  per coprire il buco di bilancio. «Il nostro portavoce Diego Dimalta – sostengono i 5Stelle - ha fatto un discorso serio, chiaro, nel pieno rispetto dei cittadini: il nostro voto è stato "no" a tutti gli aumenti che peseranno sulle tasche dei cittadini e delle famiglie. Noi crediamo, e il nostro portavoce l’ha sottolineato, che sarebbe stato più coraggioso almeno provare prima a recuperare il più possibile di tutte quelle risorse che spetterebbero alle casse comunali e che invece non arrivano per svariati motivi». In tal senso, gli esponenti del Movimento hanno elencato in Consiglio una serie di proposte che, sostengono, avrebbero consentito di lasciare invariato il carico delle imposte. «Si sarebbe potuto far valere i nostri diritti sul piazzale di Linate ed esigere i soldi delle multe e parallelamente chiedere all’aeroporto di Linate di pagare la tassa per il passaggio degli aerei, che Segrate a quanto pare non riscuote. Oppure ancora chiedere anticipi a Westfield e Intermodale per oneri vari, ridurre le spese della politica e riscuotere i debiti di Acqua Marina, che ammontano a circa 300 mila euro». Da qui le conclusioni dei pentastellati: «Mettere le mani nelle tasche dei segratesi avrebbe dovuto essere l’extrema ratio, invece è stato il primo passo, e anche quello più facile».
Redazione Web