Zelodicorsa, l’associazione di atletica leggera che va oltre lo sport

Organizza e partecipa a diverse manifestazioni podistiche ogni anno, scopriamone la filosofia che sta alla base

A sinistra il Presidente Claudio Valisa

A sinistra il Presidente Claudio Valisa

Peschiera Borromeo - «Il bello di imparare a correre è che poi non ti va più di camminare», qualcuno lo disse tanto tempo fa e a sentire parlare Claudio Valisa, presidente di Zelodicorsa, queste parole riaffiorano forti più che mai. 

L’associazione sportiva, di stanza al campo Borsellino di Zeloforamagno, nata nel 1977, si preoccupa di promuovere la pratica dell’atletica leggera, in particolare del podismo, su tutto il territorio peschierese. Nata da un gruppo di amici nel lontano 1973, poi formalizzata con un atto costitutivo quattro anni dopo, Zelodicorsa è un’associazione che conta oggi trecentocinquanta soci iscritti, organizza e partecipa a manifestazioni sul territorio, nazionali e internazionali, e infine, abbraccia diverse realtà sociali volte all’inclusione delle fasce deboli. «Come cantava Gino Paoli, eravamo quattro amici al bar quando è nata l’idea di creare un gruppo di appassionati dell’atletica leggera – spiega Claudio Valisa, presidente dell’associazione -, Abbiamo iniziato con una corsa intorno alla cava, che ancora oggi è il fiore all’occhiello delle nostre manifestazioni, e poi ci siamo evoluti. Il gruppo si è esteso, è nata l’idea di un’associazione vera e propria con il settore giovanile e quello master, e poi si sono agglomerate diverse realtà sociali, da cui sono nate attività parallele sul territorio a scopo benefico». Il settore dei giovani è quello su cui più l’associazione spinge, ma con un significato ben diverso dalla caccia all’atleta. Con l’iscrizione alla Federazione di Atletica Leggera, Zelodicorsa ha voluto dare la possibilità ai più giovani di iniziare l’avvicinamento allo sport, ma in totale libertà, senza gli schemi rigidi delle classiche società sportive.

«Ai miei tempi gli sport iniziavano molto più tardi, verso i dodici o tredici anni – continua Claudio - mentre oggi invece si parte già dalle materne, per ragioni di tesseramento. Le società però si dimenticano che la scuola non fa più quello che faceva una volta, facendo sempre meno attività sportiva. A sei anni non puoi parlare di atletica leggera quando ancora i bambini devono formarsi. Noi svolgiamo un’attività motoria propedeutica, che dovrebbe essere fatta da altre discipline, ma che tralasciano per motivi di tempo. Si è persa quella cultura del gioco nelle società, la vecchia cultura sportiva, ed è qui che interveniamo noi. Poi se la passione prevarrà si passerà a parlare di tattica. Molti genitori lo capiscono e optano per il mono-settimanale da integrare ad altri sport». 

Il percorso sportivo dell’associazione viene poi naturale ed è aperto anche ai veterani, per mantenersi in forma utilizzando la pista di atletica del campo Borsellino. Inoltre l’associazione organizza un corso per disabili due volte a settimana, per completare quell’offerta inclusiva che mira a aiutare chiunque a fare attività fisica. «Anche in questo caso non sarebbe corretto parlare di atletica leggera – conclude l’intervista il presidente – ma piuttosto di momenti in cui ragazzi con disabilità possano ritrovarsi e trascorrere del tempo insieme, muovendosi e divertendosi». Dalle parole di Claudio Valisa traspare tranquillamente la filosofia che sta alla base di Zelodicorsa: partire dalle cose semplici, per poi raggiungere grandi obiettivi.
Mattia Russo

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