Ora parlano le associazioni di Mediglia

Mediglia8 ha organizzato la serata “Portaci la tua Mediglia” per dare voce alle necessità (condivise) delle tante associazioni locali

Alcuni protagonisti della serata

Alcuni protagonisti della serata

«Manca coordinamento e comunicazione, e soprattutto spazi dove riunirci»

Mediglia, nella serata del 18 novembre si sono riunite in sala consiliare le associazioni locali, un incontro illuminante che potrebbe dare l’avvio a nuove collaborazioni, e durante il quale è stata stilata una lista di necessità. A organizzare l’evento “Portaci la tua Mediglia” è stata Mediglia8, che ha fatto da tramite tra le associazioni, specificando di non volervi entrare, ma solo ascoltare i vari bisogni in una serata di confronto aperto a tutti e «fare da megafono - come spiega Vera Cocucci – riportando la voce dei cittadini». A presenziare sono state le seguenti associazioni: Gira il filo; Comitato contro la cava di Robbiano; Associazione Calcio Medigliese; Il Melograno; Noi Readiamo; Genitori Separati; Sea Sub; Vivere Mediglia; Il Circolino; Artisticando; Miagolandia; Sci Club Mediglia; GAS(Gruppo di Acquisto Solidale) Mediglia. La dimostrazione che vi sia alla base una forte disorganizzazione nella gestione delle Associazioni, si ritrova nella difficoltà che ha trovato Mediglia8 nel contattarle, infatti l’albo delle associazioni non è aggiornato, e vi figurano quelle sovra comunali a scapito di quelle locali. Questo è il primo segnale che qualcosa non va: il movimento culturale e solidale del territorio non è pubblicizzato a dovere, ciò implica una difficoltà nel farsi conoscere. Basti pensare che in Sala Consiliare alcune associazioni ignoravano l’esistenza di altre, conoscendosi ieri per la prima volta. Se le associazioni fossero maggiormente conosciute, allora potrebbero organizzare i propri eventi e iniziative con una partecipazione di pubblico più consistente. 

Ascoltando le testimonianze dei rappresentanti delle varie associazioni, risultano dei bisogni condivisi, ovvero: la necessità di un coordinamento efficiente e di una maggiore comunicazione;  la reperibilità di spazi di incontro e di fondi essendo organismi fondati sull’autogestione e sul volontariato; Limare la frammentazione delle frazioni; un maggiore coinvolgimento da parte dell’Amministrazione Comunale che dovrebbe andare incontro alle Associazioni anche attraverso la pubblicità e l’aggiornamento dell’Albo; Di conseguenza, specificare il rapporto tra Amministrazione Comunale e le associazioni medigliesi. Le realtà del territorio si sono alternate nel corso della serata raccontando le proprie esperienze e piccoli aneddoti, ed è ammirevole quanto riescano a fare in assenza di supporti esterni, semplicemente basandosi sull'autofinanziamento. 

«Organizziamo mercatini - racconta Pierangelo Avanzi di Artisticando e MedigliaxTe – ma anche situazioni scenografiche come il carnevale a Mombretto e altre frazioni. Il problema è che sembra mancare una Pro Loco che gestisca le associazioni coordinandole in modo efficiente, tenendo conto del fatto che potremmo svolgere compiti anche per l’Amministrazione». «Manca la pubblicazione di ciò che fa un’associazione – afferma Luigi Feris per Sea Sub – inoltre (a prescindere dal Comune) non vi è un aiuto legale da parte dell’Amministrazione nonostante sia iscritto all’albo di diverse città, per non parlare dei lunghi procedimenti burocratici da seguire ogni qualvolta si cerchi di organizzare un evento». A parlare di collaborazioni ci pensa la rappresentante di Gira il Filo, l’associazione che esporta la tradizione del ricamo: «Venendo qui stasera, mi sono resa conto che non ci conosciamo come associazioni, dovremmo unirci e dar vita a degli incontri ed eventi culturali unendo le nostre conoscenze». La situazione è leggermente diversa per l’AC Medigliese: «Noi non riceviamo contributi da parte dell’Amministrazione come tutti, ma almeno non paghiamo le utenze della struttura che abbiamo a disposizione. Il nostro obiettivo è far vivere il calcio ai bambini come puro divertimento, per questo collaboriamo con l’oratorio di Don Sergio, anche se inizialmente la nostra volontà era “riportare a casa” i giovani medigliesi che giocavano in altri comuni. Cerchiamo di andare incontro alle persone anche con prezzi di iscrizione ragionevoli, infatti noi non ci guadagnamo un centesimo». 

È proprio questo il tratto in comune delle associazioni, svolgono il proprio lavoro senza fini di guadagno, con il solo scopo di riunire e aiutare i medigliesi e non, come nel caso di Vivere Mediglia, che cerca (tra le difficoltà) di organizzare momenti di socializzazione e intrattenimento per gli anziani, consegnando anche il pranzo e collaborando con il centro anziani di Mombretto. Lo stesso vale per l’Associazione Genitori Separati, che fornisce supporto psicologico e legale, o Gas Mediglia, che consegna prodotti a chilometri zero cercando di combattere le grosse catene di produzione, o Medigliese Servizi e Trasporti, Il Circolino che fa azione sociale, il Comitato contro la Cava di Robbiano, che si è dovuto riunire in un parcheggio per discutere non avendo a disposizione nemmeno un bar, e infine Noi Readiamo, il gruppo di lettura che sta trovando diversi problemi ad incontrarsi per il numero troppo elevato di componenti. Tutte assieme hanno rivolto un invito a Mediglia8 a replicare la serata, ma “al contrario”, per ascoltare le varie proposte o soluzioni, con la volontà da parte delle associazioni di rimanere in autogestione, senza appoggiarsi come gestione all’Amministrazione o gruppo politico, portando quindi avanti la propria apoliticità e guardando ai bisogni dei cittadini.