Il Pirellone intitola una sala alla poetessa milanese Alda Merini

L’aula è quella dove si riuniscono le Commissioni, al secondo piano di Palazzo Lombardia.

Cattaneo: «Il suo esempio può insegnare molto alle istituzioni»

Il Consiglio regionale della Lombardia ha intitolato ad Alda Merini una sala del secondo piano del Pirellone, in cui solitamente si riuniscono le commissioni. La targa apposta nel corso di una cerimonia riporta una frase della poetessa dei Navigli: "Chi regala le ore agli altri, vive in eterno". L'intitolazione è stata decisa dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale su richiesta dei vicepresidenti Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) e Sara Valmaggi (Partito democratico). «Oggi abbiamo bisogno del suo spirito spesso inquieto – ha commentato il presidente del consiglio regionale, Raffaele Cattaneo - , consapevoli che l'esempio di Alda Merini può insegnare molto anche alle nostre istituzioni: dalla grande attenzione che lei aveva per le situazioni di disagio e di fragilità, cerchiamo di trarre spunto per fare delle buone leggi». «La targa – ha aggiunto Sara Valmaggi - è un regalo che ci facciamo come Consiglio regionale, per celebrare una figura molto milanese che con la sua sofferenza ha ricordato a tutti noi la necessità di accompagnare sempre nella quotidianità l'impegno civile con quello culturale». Dello stesso avviso anche Fabrizio Cecchetti, che ha aggiunto: «Sulla targa abbiamo voluto apporre una sua frase che più di altre ci ricorda come compito della politica sia sempre quello di servire e regalare il proprio tempo agli altri». 
Redazione Web