Melegnano, emergenza casa, le risposte del Comune

Intervista a Fabio Raimondo assessore con delega ai servizi sociali e alla casa

Fabio Raimondo

Fabio Raimondo Assessore con delega ai servizi sociali e alla casa del Comune di Melegnano

Fabio Raimondo, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, da dieci anni è assessore ai servizi sociali e alla casa del Comune di Melegnano. Lo abbiamo incontrato per chiedergli in che modo l’Amministrazione sta affrontando una delle emergenze nazionali del momento: la questione abitativa.

Qual è la situazione a Melegnano?
È un emergenza sempre crescente. Nella nostra graduatoria ci sono poco meno di 200 persone e dal 2007 ad oggi abbiamo assegnato 82 alloggi. L’88% di queste case popolari sono andate in assegnazione a famiglie italiane.

Solitamente accade il contrario. Come avete fatto?
Rispettando la legge. Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono assegnati dal Comune in applicazione del Regolamento regionale n. 1/2014, vigente finché non verranno approvati i vari regolamenti attuativi previsti dalla nuova legge regionale n. 16/2016.
La nostra Amministrazione comunale indice due bandi all’anno per poter disporre di una graduatoria costantemente e puntualmente aggiornata.


Chi può partecipare al bando?
Possono partecipare cittadini italiani o di uno Stato aderente all'Unione Europea o gli stranieri in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa. I richiedenti devono avere la residenza o svolgere attività lavorativa in Regione Lombardia da almeno 5 anni.

Come avviene l’assegnazione?
Il Comune provvede al caricamento delle domande e alla scadenza del termine forma la graduatoria per l'assegnazione degli alloggi.
Gli uffici provvedono all'assegnazione degli alloggi secondo l'ordine della graduatoria comunale. Ai fini dell'assegnazione si tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare dichiarati nella domanda, compreso il nascituro. L'abbinamento dell'alloggio avviene facendo riferimento alla superficie utile residenziale degli alloggi e al numero di locali.
Il provvedimento di assegnazione è preceduto dal rigoroso controllo da parte del Comune della permanenza dei requisiti per l'accesso all'ERP, delle condizioni familiari, abitative ed economiche dichiarate al momento della domanda. Qualora da tali controlli risulti la perdita o la modifica dei requisiti il Comune provvede alla cancellazione o alla variazione della posizione in graduatoria, passando al controllo del richiedente successivo sino ad individuare il nucleo familiare assegnatario.


La graduatoria viene sempre rispettata?
Si. Questa amministrazione, su mia proposta, ha deliberato di non procedere ad assegnazione di alloggi in deroga alla posizione in graduatoria per salvaguardare il diritto di chi si è guadagnato la posizione senza fargli passare davanti nessuno. E per tutelare amministratori e dipendenti: quante volte sentiamo dire “tanto danno le case a chi vogliono loro”.. A Melegnano non funziona cosi.

Cosa succede se una famiglia viene sfrattata mentre è in attesa dell’assegnazione di una casa popolare?
Da qualche anno abbiamo previsto un apposito fondo nel bilancio comunale finalizzato a facilitare l’accesso all’affitto di un’abitazione sul mercato privato. Il Comune, laddove ve ne siano i presupposti, contribuisce con un importo fino a € 1.000.
Inoltre, sempre su mia proposta, la Giunta ha recentemente deliberato l’attivazione di un progetto di housing sociale a favore di nuclei familiari sfrattati con minori, già in carico al servizio sociale professionale, che si trovino entro la trentesima posizione in graduatoria. L’intervento, alternativo al contributo per l’affitto privato, prevede un periodo di accoglienza di due mesi in una struttura ospitante con una compartecipazione alla spesa da parte del nucleo familiare. 


Le domande aumentano, ma gli alloggi sono sempre meno. Collaborate con ALER?

Tantissimo. Con l'obiettivo di aumentare gli alloggi popolari a disposizione, l’Amministrazione comunale collabora con ALER nella lotta all'abusivismo e nelle procedure di escomio degli occupanti senza titolo. Nel 2016 sono stati eseguiti 6 sgomberi, in alcuni casi si trattava di occupazioni lunghe trent’anni.
Abbiamo inoltre condiviso con ALER la procedura di assegnazione di alloggi “nello stato di fatto” necessitanti di lavori di adeguamento impiantistico o manutentivi minimi con la conseguente decurtazione di eventuali spese di ristrutturazione sostenute dall'inquilino dal canone di locazione.


Che altro fa il Comune di Melegnano in tema di emergenza abitativa?
Sosteniamo economicamente le famiglie in stato di bisogno; abbiamo aderito alle misure promosse da Regione Lombardia concorrendovi con risorse comunali; abbiamo istituito uno sportello, presso il mio assessorato, per informare e supportare le famiglie nella presentazione della domanda per accedere alle agevolazioni e ai contributi previsti dallo Stato e dagli Enti locali a favore di nuclei a basso reddito  in relazione alle spese per l’abitazione: “bonus sociale” sull’energia elettrica, “bonus sociale” sul gas, bonus idrico. E tanto altro ancora..