Melegnano: il Comune aderisce all’iniziativa “Nidi gratis” di Regione Lombardia

Le famiglie in difficoltà con bambini piccoli a carico potranno contare sull’azzeramento della retta degli asili, pubblici o privati convenzionati

Il provvedimento nell’ambito del “Reddito di autonomia” del Pirellone

Il Comune di Melegnano offre un sostegno concreto alle famiglie in difficoltà con bimbi piccoli a carico, aderendo alla misura “Nidi gratis” di Regione Lombardia. Questa rientra nel piano del “Reddito di autonomia” varato dal Pirellone, che si prefigge di favorire l’autonomia delle persone e garantire opportunità reali di inclusione sociale, integrando i servizi attivati sul territorio dagli Enti Locali. La misura Nidi Gratis, che ha decorrenza da maggio, prevede l’intervento della Regione Lombardia per l’azzeramento della quota della retta pagata dalla famiglia per i nidi pubblici o per i posti in nidi privati convenzionati, integrando le agevolazioni tariffarie già previste dai comuni e applicate alle famiglie in base ai regolamenti sull’Isee. A beneficiare di questo provvedimento saranno le famiglie con minori da 3 a 36 mesi, indicatore ISEE di riferimento uguale o inferiore a 20.000 euro e residenza in Lombardia per entrambi i genitori di cui almeno uno residente da 5 anni continuativi. I genitori devono lavorare o fruire di percorsi di politica attiva del lavoro (es. Dote Unica Lavoro o Garanzia Giovani). «Integrando le risorse e gli sforzi dei Comuni - sottolinea l'assessore al Reddito di autonomia, Giulio Gallera, - Regione Lombardia investirà più di 30mln di euro in un anno, con l'obiettivo di coinvolgere una platea molto ampia. Stimiamo infatti di andare a coprire il 40% delle famiglie che si rivolgono a un servizio pubblico o convenzionato e circa il 25% del fabbisogno totale». «Questa misura - ha aggiunto - vede coprotagonisti tutti gli enti territoriali. I Comuni, in questi anni, rilevando un'esigenza del territorio, hanno dato una risposta importante, aprendo nuovi nidi comunali e favorendo la nascita di quelli privati, in molti casi poi convenzionati. Oggi, a sostegno delle famiglie, scende in campo anche la Regione».
Redazione Web