Terminate le lezioni alla Scuola di italiano per stranieri di San Giuliano Milanese, un laboratorio didattico e sociale attivo da 14 anni

Un Anno Scolastico di impegno e integrazione con numeri importanti e nuove iniziative: centrale il ruolo dei volontari e del Comune nel favorire l’inclusione linguistica e culturale

Sono terminati i corsi organizzati dalla Scuola Italiano per stranieri di San Giuliano Milanese per l’Anno Scolastico 2024/25. Questi i dati più significativi: 381 studenti (di cui 210 uomini, 160 donne e 11 minori); 34 nazionalità (prima per numero di iscritti di gran lunga quella egiziana, con 153 studenti); 2/3 degli iscritti si concentrano nei corsi A e A1, diurno e serale; impressionante il numero di iscritti (83) ma non tutti frequentanti nel medesimo tempo al corso A serale. 214 sono stati gli iscritti provenienti dall'area arabofona (Iraq, Tunisia, Siria, Marocco, Libia, Giordania, Egitto, Algeria); 104 quelli di area ispanica (Colombia, Cuba, Ecuador, El Salvador Venezuela e il Perù, con circa la metà degli iscritti); 30 provenienti da Oriente ed E.O. (Pakistan, Afghanistan, Vietnam, Turchia, Sry Lanka, Filippine); 20 da Europa Orientale (Ucraina, Kosovo, Albania, Russia, Romania, Georgia) e 13 dai Paesi dell'Africa Centrale (Camerun, Congo, Costa D'Avorio, Gambia, Mali, Nigeria, Senegal). Come ogni anno le lezioni iniziate ai primi di ottobre, dopo la festa del Patrono, si sono concluse a fine maggio, eccetto alcuni corsi di ripasso che prolungano la loro attività sino a fine giugno. Le donne partecipano in gran numero, sia per sé sia per aiutare i figli a fare i compiti scolastici. Molto numerosi gli egiziani, a cui seguono i peruviani e i marocchini. Sarebbe auspicabile un intervento dei rispettivi consolati per sostenere i loro connazionali negli sforzi che compiono per imparare, oltreché un lavoro, anche la lingua e la cultura italiana, preoccupazione e impegno che possono senz’antro facilitarli nel processo di inclusione. E li preparino a sostenere gli esami previsti per i corsi A2 e B1, attestati necessari per ottenere il permesso lungo e la cittadinanza italiana. La sinergia fra i docenti, tutti volontari, e il Comune, che mette a disposizione gli spazi, per quanto insufficienti (alcuni corsi si svolgono in contemporanea nella stessa aula) dà risultati eccellenti, come si può verificare dalle promozioni conseguite. Quest’anno è stata inoltre ampliata l’attività didattica con le riprese del docufilm dal titolo “Nel paese sognato”, con la regia di Marcello Bivona, che racconta lo svolgersi della vita scolastica in questi anni attraverso e in parallelo con la presenza degli stranieri in Italia e il loro approdo a scuola. Un’attività davvero edificante ed entusiasmante! 

Paolo Rausa, presidente Associazione Culturale Orizzonte A.P.S.