Le polizie Locali della Martesana insieme per garantire più sicurezza

Allo studio un accordo di collaborazione per la gestione congiunta delle risorse, anche Segrate ha aderito al progetto

Micheli: «Così superiamo le criticità dovute ad esiguità di risorse»

Un patto tra comandi di polizia locale che garantirà maggiori risorse in campo in tema di sicurezza urbana. Questo il progetto a cui diversi comuni della Martesana stanno lavorando e al quale ha aderito anche la Giunta comunale di Segrate, dando il via alla predisposizione di un accordo di collaborazione. Un’iniziativa a cui si è arrivati dopo la nascita nel dicembre scorso dell’Associazione dei Comandanti della Martesana, una realtà che ha già avuto l’adesione di più di 15 comuni del territorio, e che ha come obiettivo la promozione e lo scambio di esperienze tra responsabili dei Corpi di polizia locale. «Il nostro programma di mandato prevede lo studio di accordi per servizi congiunti con i comuni limitrofi per garantire maggiore risorse e più presenza a tutela dei cittadini – commenta il sindaco di Segrate, Paolo Micheli -. Ed è quello che stiamo facendo sia con le realtà più simili a noi, ma anche con Milano con cui lavoriamo a una convenzione di aiuto reciproco lungo i confini e nelle aree strategiche: Linate, Idroscalo, Redecesio, ospedale San Raffaele e in futuro il Centro Westfield. Nonostante l’impegno e la professionalità che ogni giorno i nostri agenti mettono in campo, alcune criticità dovute ad esiguità di risorse possono essere risolte solo con una collaborazione e politiche comuni». L’accordo nasce dall’esigenza di risolvere criticità sovralocali che possono essere superate con interventi coordinati su più territori. Un futuro patto ottimizzerebbe, ad esempio, le risorse nella gestione di eventi eccezionali, mediante il collegamento diretto fra le centrali operative dei vari comandi: deviazioni contingenti del traffico per blocco improvviso della circolazione stradale sulle grandi arterie, realizzazione di specifici servizi su obiettivi ritenuti di interesse comune, creazione di gruppi di lavoro di polizia giudiziaria. Ma si potrà operare anche a progetti d’aggiornamento del personale introducendo procedure comuni, programmando incontri periodici tra comandi di polizia locale e i sindaci, intensificando controlli degli esercizi pubblici e commerciali e implementando sistemi comuni di videosorveglianza.
Redazione Web