Ragazzino di 13 anni scompare nel fiume Adda

Il dramma a Comazzo. Il giovanissimo, di nazionalità marocchina, era in compagnia della famiglia. Con lui si è tuffato anche il fratello più piccolo, che però è riuscito a tornare a riva

Jpeg

Proseguono le ricerche dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco

Continuano senza sosta da parte dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco le ricerche del ragazzino 13enne letteralmente “inghiottito” dal fiume Adda, in località Bocchi di Comazzo (Lo). Tutto è accaduto nel pomeriggio di domenica 25 giugno quando il giovanissimo, in compagnia della famiglia e di alcuni parenti, tutti di origine marocchina ma da anni residenti a Milano, si è recato in riva all’Adda per festeggiare la fine del Ramadan. Attorno alle 14.00 il 13enne si è immerso in acqua in compagnia del fratello più piccolo, ma poco dopo il livello dell’acqua ha cominciato rapidamente ed inaspettatamente ad innalzarsi a causa di un’onda di piena, dovuta alle precipitazioni cadute nella Bergamasca. Per questo l’adolescente non è riuscito a tornare a riva, mentre il fratellino è risalito ed ha lanciato l’allarme. In loco è stato subito inviato l’elicottero dei Vigili del Fuoco che ha iniziato a perlustrare l’Adda, mentre i sommozzatori del nucleo speleo-alpino-fluviale si sono immersi ed hanno passato al setaccio le acque del fiume sino a tarda sera, ma purtroppo senza riscontri. In loco sono intervenuti anche i carabinieri di Zelo Buon Persico ed i colleghi della compagnia di Lodi, che hanno sentito i parenti del 13enne per chiarire meglio la dinamica dell’accaduto. Nel mentre la madre 31enne del piccolo ha accusato un mancamento ed è stata soccorsa dal personale del 118. Le ricerche da parte dei Vigili del Fuoco sono riprese alle prime ore di lunedì 26 giugno e sono destinate a proseguire.
Redazione Web