Un colpo studiato nei minimi particolari, che ha fruttato un bottino di ben 180 di biciclette da corsa che possono raggiungere anche i 5mila euro di valore, partito in provincia di Como e conclusosi a Melegnano. Ad agire nei giorni scorsi sono stati tre banditi dal volto scoperto ed armati di pistola, che hanno assaltato il capannone di una logistica a Mozzate. Qui alcuni operai erano impegnati a caricare alcuni camion con delle costose biciclette, che poi sarebbero state spedite in tutta Italia. Dapprima il commando ha costretto i lavoratori a finire di caricare un camion, poi uno dei tre è salito a bordo assieme al corriere addetto al trasporto e lo ha costretto a partire. Nel mentre gli altri due complici hanno tenuto in ostaggio i restanti dipendenti, onde garantire al loro compagno la possibilità di allontanarsi il più possibile. Circa mezz’ora dopo, quindi, hanno rubato un’auto parcheggiata nel piazzale della ditta e sono fuggiti a loro volta. Intanto il camion carico di biciclette si è diretto verso Milano, con il malcapitato autotrasportatore sempre tenuto sotto tiro dal bandito, il quale aveva fatto disabilitare al suo ostaggio sia il Gps che il cellulare. Il viaggio si è concluso a Melegnano, dove un altro complice è salito a bordo del mezzo. Dopo aver completamente scaricato il carico di velocipedi, i malviventi hanno chiuso il camionista nella cuccetta del camion, abbandonando entrambi nei pressi del casello dell’autostrada A1. Dopo essersi liberati a seguito della fuga dei loro carcerieri, intanto, i dipendenti della logistica hanno lanciato allarme ai carabinieri della Compagnia di Cantù, che hanno subito avviato le ricerche dei fuggitivi. Alla fine i militari sono riusciti a rintracciare l’autocarro e il suo autista proprio nei pressi di Melegnano, ma ormai dei banditi e del suo prezioso carico non c’erano già più tracce. Le indagini dei carabinieri sono tutto’ora in corso.