Melegnano, è allarme eroina

Siringhe abbandonate per tutta la città, anche nei parco giochi, esemplificazione della situazione italiana che vede in aumento il consumo di eroina da nord a sud

Aumenta il consumo di eroina in tutta Italia, Melegnano ne è l'esempio

Melegnano, è allarme in città per la grande quantità di siringhe rinvenute nei vari quartieri. Sono sparse ovunque, dal parco giochi di via Pasolini al centro storico, fino ad arrivare alla periferia ovest. Le segnalazioni dei cittadini si susseguono, e lo stesso leader di Destra Civica, Paolo Martelli, ha testimoniato la grave situazione in cui versa la città a “Il Cittadino”, raccontando di aver avvistato anche in viale Predabissi una siringa ancora sporca di sangue. Anche nei pressi del castello Mediceo, un luogo di ritrovo per molti bambini, sono state rinvenute numerose siringhe, esemplificazione dell’aumento del consumo di eroina a Melegnano. La situazione è maggiormente preoccupante nel momento in cui si analizzano i rischi che può portare il contatto con le siringhe. Un pericolo sia per il personale di Mea, ovvero la Spa incaricata della pulizia della città, sia e soprattutto per i bambini, ignari di ciò che rappresenta la siringa che potrebbero raccogliere per pura curiosità, rischiando di essere infettati. La richiesta dei cittadini è semplice: intensificare i controlli, per evitare che Melegnano regredisca agli anni ’80, quando il consumo di eroina raggiunse i massimi livelli. Melegnano non è però un caso isolato, in tutta Italia i tossicodipendenti hanno cambiato le proprie preferenze. Secondo i dati presentati dal dipartimento Antidroga al Parlamento, oltre al consumo costante di Hashish e marijuana, si sta verificando un aumento del consumo di eroina e benzodiazepine. La motivazione è da ricondurre al prezzo più conveniente di quest’ultime rispetto alla cocaina, soprattutto se si guarda al prezzo dell’eroina, sceso anche di 30 euro negli ultimi anni. L'incremento del consumo di quest'ultima droga è del 5,3 per cento, lieve ma preoccupante, perché si ritrova anche in quanti nell'ultimo anno hanno provato almeno una volta il “viaggio” del buco o dei suoi surrogati: oppio, morfina, metadone. Un quadro allarmante per la nostra penisola, dove si segnalano casi analoghi a Melegnano da nord a sud, dalla provincia di Varese fino alla periferia romana.