Non ce l’ha fatta il dottor Paolo Capparè di Melegnano, morto all’età di soli 42 anni mentre faceva il bagno con il figlioletto di 5 anni nelle acque di San Benedetto del Tronto, di cui era originario. Nonostante la giovane età, Capparè era aiuto primario del Dipartimento di odontoiatria all’ospedale San Raffaele di Segrate e professore associato di Odontoiatria all’università Vita-Salute San Raffaele. La tragedia si è materializzata nel corso del fine settimana da poco concluso: domenica 18 giugno, mentre nuotava in mare, è stato colto da un improvviso malore. È stato proprio il figlio a lanciare l’allarme quando si è reso conto che il papà non si sentiva bene. Il bagnino ha raggiunto Capparè e lo ha portato a riva, dove ha iniziato a praticargli le manovre salvavita. 

Successivamente sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno proseguito nel tentativo di rianimare il medico melegnanese anche con il supporto di un defibrillatore. Nonostante l’impegno del personale sanitario, tuttavia, il cuore del 42enne ha cessato di battere. «Il Consiglio di Amministrazione, il Rettore e il Consigliere Delegato – recita una nota diramata lunedì 19 giugno - insieme al Senato Accademico e a tutto il personale docente e tecnico amministrativo dell'Università Vita-Salute San Raffaele partecipano, con profondo cordoglio, affetto e stima, al lutto per la scomparsa del Professore Paolo Capparè della Facoltà di Medicina e Chirurgia. La sua costante dedizione alla cura dei pazienti, alla ricerca e all’insegnamento lascia una traccia indelebile nella nostra memoria. Il suo ricordo resterà vivo nei suoi alunni, colleghi e in tutta UniSR».