Merlino, restaurate le bocche del Canale Vacchelli

Inaugurato lo strumento di presa - comunemente detto le bocche - del Canale Vacchelli, tra Merlino e Spino d'Adda, ristrutturati dal Parco Adda Sud

Il lavoro, pagato dal Parco Adda Sud e dai comuni dell'asta, è costato 53mila euro e si collega idealmente con la greenway dell'Adda, che va da Rivolta d'Adda a Lodi (con l'obiettivo di giungere a Genivolta) che consente la passeggiata in bicicletta, a piedi o a cavallo lungo il percorso. L'inaugurazione si è svolta alla presenza del presidente del Parco, Silverio Gori, del suo vice, Cesare Facchetti Banholzer, del sindaco di Merlino, Giovanni Fezzi, e di quello di Spino d'Adda, Paolo Riccaboni (con il suo predecessore, Costantino Rancati, che ha ideato e fortemente voluto la greenway), dell'assessore all'agricoltura della provincia di Cremona Gianluca Pinotti, del presidente del Consorzio Irrigazioni Cremonesi Mario Pizzetti e di Stefano Loffi, padrone di casa e direttore del Consorzio di Miglioramento Fondiario di secondo grado Adda Serio.
Come ha spiegato Gori, l'idea che ha ispirato l'intervento è quella di aggiungere al tracciato naturalistico della greenway anche un valore artistico e architettonico, restaurando gli elementi di pregio che si trovano lungo il fiume e il Canale. Non si poteva quindi non partire dalle bocche, ristrutturate però solo in parte, perché il lato posteriore, che dà verso Merlino, è ancora da sistemare a causa della mancanza di fondi. Le bocche, come sono comunemente chiamate, sono caratterizzate da quattro arcate sotto le quali passa l'acqua prelevata dall'Adda. La parte superiore, separata dalla prima con un parapetto in ghisa, è invece a sei arcate. Al centro, su un portale in marmo, il busto del senatore Pietro Vacchelli, che, nel 1891, volle la creazione del canale per portare l'acqua ai campi di Genivolta. Fondò il Consorzio irrigazioni Cremonesi, nonché la Banca Popolare di Cremona. Restaurati anche le lapidi che ricordano i fondatori, l'associazione promotrice, i comuni aderenti all'impresa (tra cui alcuni ormai dimenticati, come quello di Duemiglia, a Cremona, ricordato dal sindaco Fezzi nel suo intervento). Il Canale ha una portata di 38,5 mc al secondo, ha una ricca fauna ittica ed è meta di numerose visite. Di recente – ha ricordato Goi – è arrivata una scolaresca da Sondrio.
Le bocce di presa sono state finalmente restituite alla cittadinanza, anche se all'opera ancora manca un cancello in ferro battuto, che al momento si sta realizzando, per delimitare l'ingresso al monumento.
Silvia Tozzi