Degrado e illegalità nell’Area Feste

Cumuli di detriti e spazzatura abbandonati, nell’area feste dopo la fine della tradizionale festa che ogni anno il Partito Democratico organizza a Peschiera Borromeo. Questi i fatti emersi da un controllo della Polizia locale, dopo le segnalazioni di diversi cittadini. All’inizio del mese di agosto, dopo che le attrezzature per lo svolgimento della manifestazione erano state dismesse, l’area feste di Peschiera Borromeo assomigliava ad una di quelle piazze dell’Aquila portate alla ribalta dai media, dopo il recente terremoto. Cumuli di spazzatura e macerie abbandonate insieme a cassonetti rigonfi di rifiuti provenienti dalle cucine della festa, che facevano da provvista alimentare per i topi della zona. Attrezzature, pentole, cucine, stipate in qualche modo in container abbandonati nell’area. Un verbale con una sanzione di circa 200 Euro è stata comminata al titolare della licenza provvisoria per lo svolgimento della Festa Democratica. Il controllo della Polizia locale ha però svelato una situazione di degrado diffuso dell’area con numerosi gli abusi presenti. Una convenzione onerosa stipulata tra  l’Amministrazione e la  Scuola di circo di Paride Orfei, autorizza la presenza delle attrezzature del Piccolo circo dei sogni, insieme al posizionamento temporaneo di alcuni giostrai che usano la superficie come deposito per le loro giostre. La realtà però è differente: «In quest’area – dichiara Paride Orfei – non si capisce chi ha titolo per restarci e chi no, tant’è che chi viene fa i comodi suoi e poi lascia il suolo in pessime condizioni riversando rifiuti di ogni genere e a me tocca poi porci rimedio. Non riusciamo a lavorare in queste condizioni – continua il Presidente della scuola circense – è un freno allo sviluppo delle nostre attività (rivolte ad oltre 250 iscritti ndr) e soprattutto ci impone un dispendio di risorse per garantire la sicurezza ai nostri allievi. Per questo motivo ribadiamo la necessità che l’Amministrazione ci assegni un’area, questa o un’altra non importa, con delle regole chiare e ad esclusivo uso della scuola, in modo da permetterci lo sviluppo in tutta sicurezza dei nostri corsi». Di pericolo per la sicurezza parla anche l’assessore De Mercurio: «Ci hanno segnalato la presenza di soggetti sconosciuti che stazionano nell’area, e addirittura dei prefabbricati usati come uffici, depositi e addirittura cucine che non si sa a chi appartengano. Ragion per cui, una volta per tutte, faremo chiarezza per evitare che in quest’area pubblica regni l’illegalità».
«Come ogni anno – ci spiega il comandante della Polizia Municipale Giuliano Semeraro – provvederemo al censimento dei soggetti presenti nell’area e verificheremo se i presenti hanno il titolo per occupare lo spazio pubblico in questione». Semeraro ammette che effettivamente in quella zona ci sono dei problemi dovuti alla molteplicità dei soggetti che stagionalmente ne fanno uso,  e sostiene con forza che l’unica soluzione che permetterà di sanare l’area sia quella di recintarla limitandone l’accesso ai soli titolari di autorizzazione, in modo da facilitare i controlli contro gli abusivi. Nel nostro colloquio con il Comandante abbiamo anche chiesto se i prefabbricati-container in fondo all’area fossero in regola con la tassa di occupazione di suolo pubblico; la risposta è stata un perentorio no. Ma di chi sono queste strutture? Qualche cittadino che abbiamo incontrato sul posto ci ha detto che sono ora, del PD, ma prima appartenevano alla Margherita e ai DS. Effettivamente appesi sulla parete e guardando all’interno delle finestre campeggia in bellavista il materiale elettorale del Partito Democratico, ma a chi appartengano effettivamente, ufficialmente, per il momento, non ci è dato saperlo.

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