In vacanza, salvano un cucciolo e lo adottano

«In vacanza a Creta, abbiamo trovato un cucciolo. Sbucava da un cespuglio sul ciglio della strada, abbiamo rischiato di investirlo, e come noi chissà quanti altri. Non ci abbiamo pensato due volte: abbiamo comprato pappa e acqua, l’abbiamo messo in macchina e lo abbiamo portato dall’unico veterinario che c’era in zona. Come un segno del destino, il veterinario era aperto solo quel pomeriggio di tutta la settimana». «Era messo male, denutrito, sporco, con le spine conficcate negli occhi. Quel che è peggio, è che aveva avuto dei padroni, perché indossava ancora un collare antipulci. Purtroppo a Creta il randagismo è un fenomeno diffuso: per i locali, il nostro gesto sembrava inspiegabile». Dopo averlo salvato, Matteo e la compagna Beatrice non potevano più spezzare il legame che avevano creato.
«La nostra compagnia aerea non accettava i cani. Non ci abbiamo pensato su due volte: abbiamo buttato via i biglietti e ne abbiamo comperati altri tre. Abbiamo fatto il passaporto anche per il cane: adesso l’anagrafe canina di Milano ha un iscritto in più: il signor Zorba, fortunato cucciolo cretese». Che con il suo amore, ha reso fortunati anche i nuovi padroni milanesi.