Peschiera Borromeo, dopo un ictus ha bisogno di un lungo ricovero in RSA: il figlio lancia raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe

Gian Paolo Finazzi, dopo il grave ictus dei mesi scorsi, necessita di un percorso di assistenza costante ma i risparmi messi da parte si sono esauriti e la pensione di invalidità non è sufficiente

Andrea Finazzi ha lanciato da Peschiera Borromeo una raccolta fondi per le spese che dovrà affrontare il papà, Gian Paolo, colpito da un ictus invalidante lo scorso agosto. «Purtroppo - racconta Andrea sulla piattaforma GoFundMe - l'edema non sembra riassorbirsi come dovrebbe e compromette le funzioni cognitive e motorie, e dopo mesi di ricovero, non ci sono miglioramenti. Mio papà è tuttora ricoverato, ma a breve verrà dimesso poiché si avvicina la fine del percorso di riabilitazione statale. Avrà quindi bisogno, una volta dimesso, di un ricovero in una RSA per ricevere assistenza costante e professionale». Avendo meno di 65 anni e, nonostante una vita di sacrifici, pochissimi risparmi volati via in questi mesi, Gian Paolo non ha la possibilità di garantirsi un'entrata futura se non la pensione di invalidità (che per quanto aiuti non sarà sufficiente a coprire le spese di assistenza. «Quindi è l’appello di Andrea - vi chiedo di aiutarmi a sostenere economicamente il ricovero in RSA e le altre spese legate alla situazione di papà». A supporto di Gian Paolo sono già arrivate decine di donazioni per un totale di 3.400 euro raccolti. La raccolta fondi sulla piattaforma online GoFundMe è raggiungibile al link https://gf.me/v/c/4srp/per-mio-papa-gian-paolo.