Peschiera: un comunicato intricato di Zambon alimenta malintesi sulla sentenza attesa al Consiglio di Stato

Continua il caos a Peschiera Borromeo sulla sentenza del Consiglio di Stato

Luca Zambon, sindaco di Peschiera

Luca Zambon, sindaco di Peschiera

Nella mattinata del 12 marzo si sono rincorse  a Peschiera Borromeo insistenti voci sulla esistenza o meno della  sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso degli operatori alla sentenza del TAR, che dichiarava illegittimo il PII di Bellaria. Notizie alimentate in mattinata da un articolo su un quotidiano locale che poi si sono rivelate una cantonata.
Non fa chiarezza neanche il comunicato stampa del Sindaco Luca Zambon che riportando il pensiero del primo cittadino cita testuale: «In merito al recente pronunciamento del Consiglio di Stato sui ricorsi legati alla vicenda del P.I.I. di Bellaria è […] La sentenza n. 298 si pronuncia sul ricorso dichiarandolo “improcedibile” per sopravvenuto difetto di interesse” mentre su un altro ricorso la sentenza n. 299 dichiara “cessata la materia del contendere”».
Il comunicato ha generato confusione poiché prima accenna alla sentenza del Consiglio di Stato e poi richiama due sentenze omettendo di dire che erano state emanate dal Tar nelle scorse settimane. Fra le altre cose 7giorni in un articolo del 17 febbraio riportava già il link a quelle sentenze.
Ecco il testo integrale del comunicato:

«Luca Zambon: “L’esito delle sentenze è in linea con le attività  che il Comune sta svolgendo per trovare una soluzione”.
Peschiera Borromeo, 12 marzo 2015 – In merito al recente  pronunciamento del Consiglio di Stato sui ricorsi legati alla vicenda del P.I.I. di Bellaria, il Sindaco commenta: “l’esito è in  linea con le attività che il Comune di Peschiera sta svolgendo  per trovare una soluzione a questa problematica. Nelle scorse settimane è stato fatto tanto rumore per nulla, lo dimostrano queste sentenze. Quello che è emerso conferma, anzi rafforza, un aspetto: i passi che l’Amministrazione Comunale sta ponendo in essere vanno nella corretta direzione. Nell’interesse della città l’obiettivo è quello di risolvere una vicenda che ormai si trascina da anni”, ha sottolineato Luca Zambon, che aggiunge: “in base alla volontà espressa dalle recenti deliberazioni che abbiamo approvato, nei prossimi mesi non ci resta che lavorare su due versanti: la verifica di tutta la documentazione, e il recupero dei pareri aggiornati da parte dei vari enti interessati alla questione”.
La sentenza n. 298 si pronuncia sul ricorso dichiarandolo “improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse”, mentre su un altro ricorso la sentenza n. 299 dichiara “cessata la materia del contendere
”».

GC

1 commenti

bruno :
Ma come, fino a ieri le sentenze o giudizi del tar erano Vangelo, oggi sono nulla. Redazione, per favore, datevi una regolata | giovedì 12 marzo 2015 12:00 Rispondi