Peschiera Borromeo: Bellaria, il Tar sul ricorso dei costruttori non decide

Soppravenuto difetto di interesse quindi non procede

Le palazzine di Bellaria

Le palazzine di Bellaria

Milano 26 Gennaio 2015 - La parola definitiva sul terrapieno di Bellaria arriva dal Tar. Il Tribunale Amministrativo Regionale al quale si erano rivolti gli operatori ha ritenuto che fossero venuti meno i presupposti per  il ricorso contro la delibera della precedente amministrazione che imponeva la costruzione di un cumulo di terra a protezione delle abitazioni. I passaggi amministrativi compiuti in questi mesi dalla Giunta Comunale lasciavano percepire quale sarebbe stato il pronunciamento del Tribunale. 
A fronte dell’atto di annullamento con cui l’attuale amministrazione sollevava gli operatori dall’obbligo della costruzione del manufatto era prevedibile che il Tribunale si ritirasse in buon ordine sentenziando una “improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse”.
Nello stesso procedimento gli operatori agivano anche nei confronti del Comune di Peschiera Borromeo richiedendo che il Tar disponesse il rilascio dell’agibilità agli edifici. Su questo punto i giudici, hanno preso atto che l’Amministrazione comunale ha già concesso il titolo ad alcuni edifici. A nulla sono valse le osservazioni di Mapei che, facendo leva sul fatto che l’agibilità non era ancora stata concessa a tutte le palazzine, richiedeva al Tribunale di esprimersi comunque nel merito. L’assise ha rigettato la richiesta poiché il Comune, come noto, ha manifestato la volontà di rivedere complessivamente la vicenda ricercando le soluzioni per concedere l’abitabilità a tutti gli edifici.

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