Milano, il debutto di LI BRINCHI di Tenute Vignola, al Best Wine Stars: arriva il Vermentino "sui lieviti" distribuito da Enotec Trading
Premiato con 91 punti e le “Stelle” al Vinitaly 2025, si candida ad essere protagonista della prestigiosa rassegna enologica (dal 17 al 19 maggio al Palazzo del Ghiaccio). LI BRICNHI è un vino frizzante prodotto con metodo ancestrale: rustico, naturale e pronto a conquistare l’estate

Il ritorno del vino vero
Enotec Trading, marchio della società Drink Eat And Sleep Srl specializzata nella distribuzione e promozione dei vini della Tenute Vignola di Gallura, sarà tra i protagonisti di Best Wine Stars 2025, la prestigiosa rassegna enologica che si terrà il 17, 18 e 19 maggio presso il Palazzo del Ghiaccio in via Piranesi a Milano. Un evento che ogni anno attira operatori del settore, giornalisti, buyer internazionali e appassionati, con oltre 200 cantine selezionate e decine di masterclass, incontri e degustazioni guidate.
Per Enotec Trading si tratta di un’occasione strategica: non solo per rafforzare la propria presenza nel Nord Italia, ma anche per presentare in anteprima assoluta per la Lombardia una delle novità più interessanti dell’intero panorama vitivinicolo isolano. Si tratta di LI BRINCHI, un Vermentino rifermentato in bottiglia non filtrato, realizzato con l’antico metodo ancestrale. Un vino “sui lieviti” autentico, rustico, sorprendente, che ha già conquistato l’attenzione della critica ricevendo 91 punti su 100 e le 5 Stelle durante l’ultima edizione del Vinitaly 2025.
Un vino ancestrale che parla sardo
LI BRINCHI è il frutto di un progetto enologico che nasce in Gallura, terra vocata alla viticoltura e patria del Vermentino di Sardegna. Un bianco rifermentato naturale, prodotto senza filtrazioni né chiarifiche, che si distingue per un profilo aromatico ricco e un’anima profondamente artigianale. Come spiega lo staff tecnico di Enotec Trading, si tratta di un vino che «interpreta l’anima del territorio in chiave contemporanea, con un tocco di creatività e senza mai tradire la tradizione».
Il nome LI BRINCHI, in dialetto gallurese, evoca i germogli e le prime foglie della vite: un richiamo diretto alla vitalità della natura e alla spontaneità di un metodo produttivo che non prevede interventi forzati. La rifermentazione avviene infatti in bottiglia, senza sboccatura, e il vino viene messo in commercio con i lieviti ancora presenti sul fondo, per un’esperienza sensoriale completa e “viva”.
Metodo ancestrale: così nasce un vino “sui lieviti”
Il metodo ancestrale – anche noto come méthode rurale o pét-nat, abbreviazione di pétillant naturel – è tra i più antichi sistemi per ottenere vini spumanti naturali. A differenza del metodo classico (Champenoise) o Martinotti (Prosecco), qui la rifermentazione non è indotta artificialmente, ma prosegue in bottiglia con i lieviti naturali dell’uva.
Dopo una prima fermentazione parziale, il vino viene raffreddato per arrestare temporaneamente l’attività dei lieviti, che restano vivi ma inattivi. Viene quindi imbottigliato con i suoi lieviti e zuccheri residui: una volta al caldo, i lieviti riprendono a fermentare, generando naturalmente l’anidride carbonica e quindi le caratteristiche bollicine.
Il risultato? Un vino non filtrato, leggermente torbido, con un perlage sottile, profumi fragranti di crosta di pane, agrumi e fiori di campo, e un gusto secco, diretto, fresco, con una personalità forte e inconfondibile.
Il ritorno del vino vero
Il crescente interesse per i vini ancestrali riflette una tendenza di fondo nel mondo del vino contemporaneo: la ricerca di prodotti genuini, identitari, sostenibili. Vini che raccontano un luogo, un vignaiolo, una filosofia.
Non è un caso che sempre più produttori scelgano di seguire questa strada, spesso associata a pratiche di coltivazione biologiche o biodinamiche, e che i consumatori più curiosi – soprattutto tra i giovani – accolgano con entusiasmo queste bottiglie “imperfette” e vive.
LI BRINCHI incarna perfettamente questo spirito: è un vino che non cerca la perfezione, ma l’espressione. Non punta sulla limpidezza, ma sulla verità del sorso. E lo fa con eleganza, grazie alla nobiltà del vitigno Vermentino, lavorato in purezza.
Milano brinda alla Sardegna
La presenza di Enotec Trading a Best Wine Stars 2025 rappresenta anche un momento di visibilità per l’intero comparto enologico sardo. La Tenuta Vignola, da cui provengono le uve di LI BRINCHI, è da anni impegnata in una viticoltura attenta al paesaggio e all’identità, puntando sulla qualità e sul rispetto della natura.
Durante i tre giorni della manifestazione, sarà possibile incontrare i rappresentanti di Enotec Trading, degustare LI BRINCHI e scoprire l’intera gamma di vini della Tenute Vignola: bianchi, rossi e rosati che parlano di Sardegna con voce sincera.
Un’occasione da non perdere per i milanesi, i buyer e tutti gli amanti del buon vino, alla scoperta delle nuove tendenze dell’enologia artigianale italiana. E chissà che questo Vermentino “sui lieviti”, già premiato e chiacchieratissimo, non diventi davvero la bottiglia dell’estate 2025.