Milano, il progetto AMIS si estende fino all’autunno: benessere e socialità per la terza età
Oltre 120 partecipanti coinvolti in attività motorie, alimentazione sana e incontri nelle Case di Quartiere: un modello per la città del futuro

19 giugno 2025
Dopo il successo della fase sperimentale avviata a marzo, il progetto AMIS – Attività e Movimento Insieme per la Salute prosegue e si rafforza, con un’estensione fino ai mesi autunnali. L’iniziativa, nata per promuovere l’invecchiamento attivo e contrastare isolamento, sedentarietà e cattive abitudini alimentari, ha coinvolto finora oltre 120 persone tra i 65 e i 94 anni in quattro Case di Quartiere nei municipi 3, 7, 8 e 9 del capoluogo lombardo. Ogni settimana, per due ore, i partecipanti, affettuosamente chiamati “amis” (amici, in milanese), si cimentano in camminate, esercizi mirati al miglioramento di forza ed equilibrio, merende salutari e momenti educativi sui corretti stili di vita. Un approccio che unisce il benessere fisico a quello relazionale, rafforzando i legami comunitari. Realizzato dalla Wellness Foundation insieme al Comune di Milano e con il supporto di Fondazione di Comunità Milano, AMIS è stato al centro di un momento di bilancio tenutosi a Palazzo Marino, alla presenza di istituzioni e promotori. L’assessore al Welfare Lamberto Bertolé ha sottolineato il valore del progetto per la socialità e la prevenzione, ribadendo l’intenzione dell’amministrazione di consolidare le Case di Quartiere come presìdi di comunità. Per il presidente della Wellness Foundation Nerio Alessandri, AMIS rappresenta un tassello fondamentale della visione Milano Wellness City 2030, che punta a diffondere la cultura della prevenzione e della salute attiva in vista dei Giochi Olimpici Milano-Cortina. Fondazione di Comunità Milano, attraverso il suo presidente Carlo Marchetti, ha rilanciato l’appello a nuovi finanziatori per sostenere e ampliare l’iniziativa, in particolare nelle aree urbane con maggiori fragilità demografiche. Il progetto AMIS dimostra che prendersi cura delle persone in salute, prima che si ammalino, non è solo possibile ma auspicabile, soprattutto in una città che guarda al futuro puntando su inclusione, benessere e coesione sociale.
19 giugno 2025