La piscina Romano di Milano, uno degli impianti sportivi più frequentati della zona Città Studi, è stata oggetto di un grave atto vandalico nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 giugno. Ignoti si sono introdotti illegalmente all’interno della struttura e hanno frantumato diverse bottiglie di vetro, gettandone i frammenti sul fondo della vasca. Il gesto ha provocato danni tali da rendere necessaria la chiusura temporanea dell’impianto.

Secondo quanto comunicato da Milanosport SSD SpA, la società che gestisce l’impianto, si è reso indispensabile lo svuotamento completo della piscina, la pulizia approfondita del fondo e il successivo riempimento con nuova acqua. Operazioni complesse che richiedono tempi tecnici ben precisi. Per questo motivo, la riapertura al pubblico della piscina è stata fissata per sabato 28 giugno, con la chiusura forzata prevista fino a venerdì 27.

A supportare i tecnici e gli operatori di Milanosport nelle operazioni d’urgenza è intervenuta anche la Protezione Civile del Comune di Milano, che ha collaborato fin dai primi momenti con professionalità ed efficienza.

L’impianto è dotato di un sistema di videosorveglianza attivo h24 e di dispositivi di sicurezza che hanno rilevato l’intrusione. Le immagini registrate hanno permesso di documentare l’accaduto e hanno attivato l’intervento immediato della società di vigilanza privata. Tuttavia, al momento dell’arrivo degli agenti, i responsabili si erano già dileguati, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

L’intero episodio è stato formalmente denunciato alle autorità competenti, che ora sono al lavoro per identificare i colpevoli. Le immagini delle telecamere sono già al vaglio delle forze dell’ordine.

Un atto sconsiderato, quello perpetrato ai danni della piscina Romano, che ha colpito una struttura pubblica molto amata dai cittadini milanesi, soprattutto nel pieno della stagione estiva. Milanosport, in una nota, ha espresso il proprio rammarico per l’accaduto, garantendo massimo impegno per il ripristino della piena funzionalità dell’impianto nel più breve tempo possibile.

Nel frattempo, la chiusura forzata comporterà disagi per centinaia di utenti, tra cui famiglie, anziani, sportivi e bambini iscritti ai centri estivi. Per tutti loro, sarà necessario attendere il weekend per poter tornare a usufruire in sicurezza della struttura.

Un episodio che riaccende anche i riflettori sulla necessità di maggiore sicurezza e tutela dei beni pubblici, troppo spesso oggetto di vandalismi che colpiscono l’intera comunità.