Lite per motivi di viabilità: medico del policlinico di San Donato aggredito col machete

La vittima, un professionista di 74 anni, è in pericolo di vita ed è stata operata d’urgenza presso il San Raffaele. L’aggressore è fuggito. UGL Salute: «Ennesimo atto vile e inaccettabile che conferma l’escalation della violenza verso gli operatori»

I Carabinieri sul luogo dell'aggressione

I Carabinieri sul luogo dell'aggressione Ansa

Un medico rischia la vita dopo essere stato aggredito martedì 13 dicembre attorno alle 10 con un machete nel parcheggio del Policlinico di San Donato. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'aggressione è avvenuta durante una lite per questioni di viabilità. In base alle prime informazioni trapelate, il medico, un chirurgo di 74 anni del pronto soccorso del nosocomio sandonatese, era uscito per spostare la macchina che aveva lasciato nell'area delle ambulanze. In quel momento ha visto una vettura che stava tamponando la sua: ne è scaturito un diverbio con l’altro autista e quest’ultimo, afferrato un machete, lo ha colpito alla testa. Un gruppo di operai che stava lavorando sulla fibra ottica ha cercato di intervenire ma l'aggressore è scappato a forte velocità. Il medico ferito è stato trasferito d'urgenza all'ospedale San Raffaele nel reparto di neurochirurgia, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Al momento i Carabinieri stanno cercando l'aggressore, avvalendosi del numero di targa annotato dagli operai intervenuti per soccorrere la vittima.
«Rimaniamo sconvolti di quanto accaduto questa mattina al medico del Policlinico San Donato Dott. Giorgio Falcetto presso il parcheggio dell’ospedale» dichiarano in una nota congiunta il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano e il Segretario Regionale Riccardo Melias commentando l’aggressione con un machete per futili motivi subita dal professionista sanitario. «Si tratta dell’’ennesimo atto vile e inaccettabile - proseguono i sindacalisti – che conferma come la preoccupante escalation di violenza nei confronti degli operatori sia purtroppo un fenomeno senza fine come anche testimoniato dagli ultimi dati messi a disposizione dall’Inail circa il costante aumento di aggressioni fisiche e verbali spesso neanche denunciate. Come UGL siamo da tempo in prima linea per trovare soluzioni concrete affinché la sicurezza sui posti di lavoro diventi al più presto realtà e ci mettiamo a disposizione per un confronto con il nuovo Governo, visto che purtroppo neanche l’inasprimento legislativo delle pene ha portato alla diminuzione degli espisodi. Rilanciamo la nostra proposta per l’introduzione di un daspo sanitario a livello amministrativo con cure e medicine a totale pagamento per un periodo stabilito da un giudice per chi si macchi di episodi di violenza così come chiediamo con forza la riapertura dei presidi di pubblica sicurezza e  l’introduzione dei corsi di autodifesa per il personale. Al dottor Falcetto, ora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale San Raffaele di Milano, va la nostra più grande vicinanza» concludono i sindacalisti.

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