Rubavano la corrente elettrica con un allacciamento abusivo: coppia in manette a San Donato

I due attingevano direttamente alla centralina condominiale, alla quale si erano collegati artigianalmente. È probabile che il raggiro andasse avanti da almeno due anni

Il marito si trovava già ai domiciliari per furto e ricettazione

Avevano pagato l’ultima bolletta Enel nel 2015, ma avevano trovato un modo ingegnoso per continuare ad approvvigionarsi di energia elettrica senza versare un centesimo, almeno finché i carabinieri non li hanno scoperti. A finire nei guai nel fine settimana appena concluso sono stati il 29enne I.B. e la 28enne A.P., una coppia di italiani residente in via Adige a San Donato, arrestati per furto aggravato dai militari della Compagnia di San Donato. In realtà, le forze dell’ordine si erano recate a casa loro per tutt’altro motivo. Marito e moglie, infatti, risultavano entrambi indagati per furto e ricettazione e, per questo motivo, I.B. si trovava ai domiciliari: date queste premesse, i carabinieri si sono presentati presso la loro abitazione su ordine della Procura di Lodi per eseguire una perquisizione. Una volta presso il domicilio, però, pur essendo a conoscenza del fatto che la corrente era stata staccata da un paio d’anni, i militari hanno notato che le luci erano accese e gli elettrodomestici regolarmente funzionanti. Dopo aver controllato i contatori, il personale in divisa ha verificato come l’interruttore centrale fosse effettivamente abbassato. Tuttavia, ad un’analisi più approfondita, i militari hanno notato che il filo in uscita, opportunamente camuffato, usciva dall’appartamento ed andava a collegarsi direttamente alla centralina di derivazione condominiale, da cui “succhiava” la corrente. Attraverso questo stratagemma, in pratica, la coppia si riforniva di energia direttamente da Enel, senza appoggiarsi a nessun’altra utenza privata, che si sarebbe quindi trovata la bolletta appesantita. Grazie a questo trucco, è plausibile che la coppia abbia di fatto rubato energia elettrica almeno dal 2015, data dell’ultima fatturazione. I.B. e A.P. sono quindi stati arrestati per furto aggravato.
Redazione Web