San Donato, bimbo "vegano" rischiò di morire: affidato ai nonni

Imposero una dieta vegana al proprio bambino rischiando di ucciderlo: aveva un anno ma pesava come un neonato, il Tribunale del Minori si è espresso

Ricoverato a luglio al Policlinico, il bimbo "vegano" è stato operato

Lo scorso luglio un bambino venne ricoverato d’urgenza al Policlinico di San Donato Milanese. Nonostante l’età di un anno, presentava lo stesso peso di un bimbo di soli tre mesi, ed era stato a un passo dal non farcela. Pesava come un neonato e la colpa è stata affibbiata ai suoi genitori vegani. Sul caso si è infatti espresso il Tribunale dei Minori di Milano, che ha così deciso di affidarlo ai nonni materni. 

Il bimbo era stato obbligato dai genitori a seguire una dieta esclusivamente vegana. Dieta che, oltre a non includere la carne di qualsiasi animale, vieta anche la consumazione di tutti i prodotti di origine animale, quindi latte, uova, formaggi e miele. A causa della decisione presa dai propri genitori (indiano lui, italiana lei) il bambino era giunto in ospedale in forte sottopeso, inoltre soffriva di una cardiopatia congenita. Tale difetto interventricolare al cuore l’ha costretto a sottoporsi ad un intervento. 

Fortunatamente il piccolo si è ripreso: è uscito dalla terapia intensiva, ed è stato trasferito in reparto dove resterà per alcuni giorni. Prima di giungere a San Donato, il bambino in questione era stato precedentemente esaminato anche al Buzzi e al Fatebenefratelli. Ora il bambino è stato affidato ai nonni, che avranno il compito di garantirgli un’alimentazione corretta. Alla mamma è stata concessa la possibilità di continuare a vederlo, ma non è da escludere che in futuro possa essere assegnato ad una comunità.