Milano, bimbo vegano salvato dai medici, l’ospedale segnala il caso

Un bambino di un anno sottoposto a dieta vegana dai genitori, pesava come un bimbo di 3 mesi, e soffriva di una cardiopatia congenita: interviene il Tribunale

IlTribunale dei minori ha assegnato per ora la patria potestà a un pediatra

All'Ospedale Fatebenefratelli di Milano sono rimasti senza parole quando si sono trovati di fronte un bambino “vegano”. È stato obbligato dai genitori a seguire la specifica dieta vegetariana, che oltre a non includere la carne di qualsiasi animale, vieta anche la consumazione di tutti i prodotti di origine animale, quindi latte, uova, formaggi e miele. Il bambino, oltre a presentare una cardiopatia congenita che l’ha costretto a sottoporsi ad un intervento, presentava tutti i valori letteralmente sballati. Basti pensare che nonostante l’età di un anno, aveva lo stesso peso di un bimbo di soli tre mesi, sintomo di una dieta pericolosa, che basta a malapena per sopravvivere. In questo tipo di dieta c’è forte carenza di elementi fondamentali per la crescita dei bambini, soprattutto la vitamina B12, il ferro, il calcio. Se non vengono apportate integrazioni nell’alimentazione, lo sviluppo del bambino viene rallentato.

 Il Bambino (con papà indiano e mamma italiana) è arrivato al Fatebenefratelli per una visita, e constati i problemi è stato trasportato prima al Buzzi e poi al Policlinico di San Donato, dove ha avuto luogo l’operazione chirurgica a causa del riscontrato difetto interventricolare al cuore. Gli esami del sangue effettuati al Fatebenefratelli e la situazione generale, ha costretto i medici a convocare i genitori, i quali però non si sono resi disponibile al dialogo. Di conseguenza il caso è stato segnalato al Tribunale per minorenni di Milano, il cui giudice ha temporaneamente affidato la patria potestà del piccolo al pediatra di turno all’Irccs Policlinico di San Donato durante l’operazione. Il (troppo) piccolo vegano è stato prelevato da casa e trasportato al Fatebenfratelli, dove i medici cercheranno di rimetterlo in forze e assicurarne la salute messa a dura prova unitamente alla sua vita.