San Giuliano, incendio a “La Rampina”: titolare e figlio dimessi dall’ospedale

Intanto si fa la conta dei danni: cucina inagibile e gran parte del tetto completamente distrutto. Tanti i messaggi di solidarietà, tra cui quello del sindaco. I titolari: «Grazie a tutti, ripartiremo presto»

Un'immagine aerea dei danni subiti da La Rampina

Un'immagine aerea dei danni subiti da La Rampina

Il 69enne Lino Gagliardi, titolare del ristorante “La Rampina” di San Giuliano, e il figlio 35enne Luca sono stati dimessi dall’ospedale Predabissi di Vizzolo, dopo la leggera intossicazione a seguito dell’incendio del loro ristorante, domenica 14 marzo. I danni al ristorante, tra i più storici e apprezzati del territorio, sono purtroppo considerevoli: gran parte del tetto è andata completamente distrutta, così come la cucina e parte dei locali al primo piano sono stati dichiarati inagibili. A seguito dell’accaduto, numerosi sono i messaggi di solidarietà e vicinanza indirizzati alla famiglia Gagliardi da parte di clienti che aspettano con impazienza di poter tornare a “La Rampina” il più presto possibile. «Per fortuna stiamo tutti bene e siamo tutti salvi – è il post scritto dai titolari sulla pagina Facebook del ristorante -. Grazie per il vostro affetto e la vostra vicinanza alla famiglia Gagliardi e a tutta La Rampina. Ci stiamo impegnando per rimetterci al più presto in attività. Grazie di cuore anche ai ragazzi dei vigili del fuoco, ambulanze e Carabinieri». Anche il sindaco sangiulianese, Marco Segala, ha voluto rivolgere il suo personale incoraggiamento: «A nome di tutta la Città di San Giuliano Milanese un fortissimo abbraccio alla famiglia Gagliardi. Vi auguro di riprendere la vostra attività il prima possibile e tornare ad accogliere i vostri clienti nella vostra bellissima location».

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