Alessandrini professore per un giorno. La "case history" di Segrate raccontata in Bocconi

Adriano Alessandrini, professore per un giorno. La “case history” del governo della città di Segrate - a testimonianza di “best practice” - nelle aule della Bocconi nell'ambito del Master of Public Management.

Così, lo scorso 25 febbraio, la Bocconi di Milano ha ospitato Adriano Alessandrini – questa volta in qualità di relatore – per illustrare la propria esperienza e testimonianza di amministratore pubblico di una macchina pubblica efficiente, dalle eccellenze e buone prassi certificate. Nel suo intervento “Dai vincoli alle opportunità, dalle intuizioni alle eccellenze”, il sindaco di Segrate ha spiegato come una politica fondata sull'analisi dei bisogni del territorio abbia portato a risultati concreti e di successo per la cittadinanza, accrescendo il senso di appartenenza nella comunità segratese e rafforzando, nell'organizzazione lavorativa, motivazione e affezione per l'ente.
«All'inizio del mio primo mandato - ha raccontato in inglese a una platea di studenti provenienti da ogni parte del mondo - la realtà segratese appariva molto diversa rispetto a oggi. La città poteva essere paragonata a un magma di quartieri disgregati e a se' stanti. La “mission”, portata avanti negli anni di lavoro, è stata quella di trasformare i vincoli fisici che impedivano di riunire e aggregare i quartieri in città attraverso una forte partnership pubblico-privato. Partendo dagli interventi sul territorio – ne citiamo solo alcuni – quali la realizzazione di infrastrutture viabilistiche, di collegamenti ciclabili e pedonali tra i quartieri, centri di aggregazione come il Verdi, la partnership pubblico-privato si è realizzata anche nel sociale concretizzandosi in servizi per i segratesi, in primis, i nidi che hanno superato la domanda reale. Secondo obiettivo – ha aggiunto Alessandrini - è stato quello di offrire agli abitanti e ai “city users” servizi di eccellenza - citiamo lo Sportello Servizi al cittadino e lo Sportello Sanitario -, e essere città “family friendly”, attenta ai più piccoli, ai giovani, ai seniores e alle fasce deboli. Una città sicura, verde, con un efficiente e articolato servizio di trasporto pubblico volta a sostenere il tessuto produttivo. Il senso di appartenenza, terzo obiettivo della “mission” - ha concluso il Sindaco - è maturato nella collettività come conseguenza del vivere in una città a misura d’uomo, con ottimi servizi e numerose iniziative per socializzare e trascorrere il proprio tempo libero». Al termine dell’intervento il Sindaco ha voluto elencare premi, riconoscimenti, finanziamenti, buone prassi, tutti certificati, ottenuti nel corso dei suoi due mandati.
Cristiana Pisani