Buone notizie per Don Alberto, parroco di Lavanderie: arriva il finanziamento dalla Regione

La parrocchia di Lavanderie, piccola frazione nel comune di Segrate, più volte sotto i riflettori della stampa locale per episodi spiacevoli – a settembre dello scorso anno i ladri avevano fatto razzia del rame presente sul tetto del porticato e della chiesa -, oggi festeggia una bella notizia. E Don Alberto Lucchina, parroco di Lavanderie, da pochi giorni rientrato da un viaggio in India, può brindare insieme ai suoi fedeli a un 2014 sicuramente migliore.

A far girare già la voce tra i segratesi, prima del suo rientro, era stato il consigliere regionale (Patto Civico) Paolo Micheli che sul blog aveva pubblicato: «Una buona notizia per Don Alberto! La parrocchia di Lavanderie potrà ricevere il finanziamento richiesto di 176.000 euro». Il risultato del bando regionale per finanziamento di “Interventi strutturali negli oratori lombardi“, cui la parrocchia aveva partecipato nel 2012, è apparso sul bollettino regionale del 3 gennaio 2014. Su 109 domande presentate, il progetto per la realizzazione del nuovo oratorio della parrocchia “Beata Vergine Immacolata” ha meritato l’ottavo posto nella graduatoria. «Il costo totale dell’opera – ci ha spiegato Don Alberto - sarà di 476.000 euro e comprenderà la costruzione di quattro aule dedicate alla catechesi – sono circa cento i ragazzi che frequentano il catechismo – e di un salone per incontri e riunioni». L’edificio, già in fase di costruzione, sorgerà dietro la chiesa, dove un tempo c’era il capannone che ospitava il vecchio oratorio, una struttura costruita senza fondamenta, con tetto in amianto e per questo motivo demolita. «Sicuramente è una bella notizia – ha continuato Don Alberto – un bell’aiuto. Questo finanziamento ci darà la possibilità di avere subito una considerevole somma per continuare i lavori». Si tratta, infatti, di un prestito a rimborso ventennale senza interessi che la parrocchia si impegna a restituire oltre al mutuo che dovrà accollarsi per la restante parte. Alla nostra domanda su come pensa di trovare i fondi per far fronte a questo importante impegno, don Alberto, con la serenità e la semplicità di chi si affida alla Provvidenza divina, ci ha risposto: «come abbiamo fatto per la nuova chiesa, edificata tra il ’97 e il ’98, finita di pagare solo nel 2010». Come dire, Dio vede e provvede.
Cristiana Pisani

Il cantiere per la costruzione delledificio che ospiterà il nuovo oratorio con le aule per il catechismo dei ragazzi Un particolare del tetto del porticato della chiesa. Si nota il rappezzamento fatto in alluminio dopo il furto del rame