Fondo De Micheli: battesimo ufficiale, da via Senato a Cascina Ovi, oggi è patrimonio di Segrate

Battezzata ufficialmente, sabato 29 marzo alla presenza del sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, del sindaco di Trezzo d'Adda e del figlio di Ada e Mario De Micheli, Gioxe, la sede del prestigioso Fondo librario De Micheli, divenuto a tutti gli effetti patrimonio segratese.

Già disponibile per la consultazione dallo sorso dicembre, il Comune di Segrate gli ha riservato una intera ala all'interno del Museo cittadino di Cascina Ovi - in Via Olgia 9 a Lavanderie – negli spazi della biblioteca che ospiterà il prezioso tesoro del critico e storico dell'arte e di sua moglie, un lascito che comprende 24.000 volumi – tra monografie, opuscoli, cataloghi di mostre – e 230 testate di riviste. Oltre ai volumi, 50 faldoni contengono i manoscritti e i dattiloscritti di numerosi testi del grande critico, cui si è aggiunta la fototeca personale di De Micheli: numerose fotografie di opere d’arte, degli artisti e dei loro studi e diapositive utilizzate per l’insegnamento.
L’arrivo a Segrate è stato possibile grazie a una convenzione siglata con il Comune di Trezzo d’Adda, città di adozione dei coniugi Mario e Ada De Micheli, cui nel 1984 avevano donato la loro raffinata collezione, collocata poi dal 2010, accresciuta di carte e fotografie, nella biblioteca milanese di via Senato del senatore Marcello Dell'Utri. Ritratto di De MicheliLa collezione rappresenta la molteplicità degli interessi di De Micheli, critico, storico dell'arte, editore, insegnante e collezionista, con sezioni dedicate alla letteratura, in particolare alla poesia, alla filosofia, alla politica e alla storia della Resistenza. De Micheli sostenne con grande passione l'arte di impegno sociale e civile militando a fianco dei pittori italiani e europei a partire dai primi anni Quaranta fino alla fine del Secolo. Fondò varie riviste d'arte e organizzò numerose mostre nazionali e internazionali. Suo è il merito di aver fatto conoscere in Italia importanti poeti ungheresi e rumeni, così come molti artisti europei che la cultura del Paese ancora non conosceva. Moltissimi gli artisti italiani alla cui carriera diede l'importante contributo di un aiuto e di un costruttivo consiglio. Insegnò Storia dell'Arte e della Letteratura italiana alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, formando intere generazioni di studenti.
L’intera collezione, a disposizione di cultori e appassionati, è consultabile su appuntamento dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Per informazioni è possibile chiamare il numero: 02 26950716 o scrivere all'indirizzo di posta elettronica: [email protected].

Cristiana Pisani