Più ottimista Leonardo Tencati dopo l'apertura del Comune di Segrate e lo stanziamento dei fondi per la Vita Indipendente, ma la protesta continua

Non molla Leonardo Tencati, 41 anni, segratese, tetraplegico dal 1986 - un tuffo in acqua troppo bassa gli ha lesionato il midollo spinale – e continua con la sua plateale protesta per garantire l’applicazione della legge 162 del 1998 che prevede contributi economici per sostenere progetti di vita indipendente.

Iniziata nell’ottobre dello scorso anno, di mese in mese, si è ripetuta a scadenza fissa; così, il prossimo 7 maggio, Leonardo manifesterà per la settima volta. «Ogni giorno portiamo la croce, vogliamo una vita indipendente!», con queste parole Leonardo e altri quattro amici disabili, crocefissi alle loro carrozzelle, avevano messo in scena la loro prima manifestazione mentre, durante la rassegna enogastronomica “Vino & Dintorni”, centinaia di persone degustavano ghiottonerie.
«Niente è cambiato dalla prima volta – aveva dichiarato poi Tencati a dicembre –, la richiesta è sempre la stessa, andremo avanti con una protesta al mese fino all’ottenimento dei fondi necessari all’indipendenza».
«Da anni inseguo il contributo per la vita autonoma come un miraggio – così raccontava Leonardo nelle prime interviste –; ho avuto un primo sostegno nel 2010, rinnovato poi anche l'anno successivo. Nel 2012 invece mi è stato negato perché il reddito Isee della mia famiglia era troppo alto».
A suo tempo il Comune di Segrate, per bocca del vicesindaco con delega ai Servizi Sociali Mario Grioni, aveva replicato alle sue affermazioni specificando che "il Comune non finanzia direttamente progetti di sostegno all’autonomia delle persone disabili, ma utilizza i fondi del Piano di Zona che stabilisce anche i criteri di accesso a questi contributi. Nello specifico, aveva motivato l’introduzione nel 2012 del limite Isee come una scelta obbligata dettata dai tagli del fondo nazionale per le politiche sociali".
E per il 2013 cosa si prospetta? «Il Comune di Segrate si sostituirà allo Stato – ha dichiarato Grioni dopo l’incontro avvenuto nei giorni scorsi con Tencati – stanziando di tasca sua 30mila euro, la stessa cifra messa a disposizione dal Piano di Zona gli anni passati. Sarà poi una Commissione a stabilire i criteri da seguire per l’assegnazione dei contributi. Si tratterà di decidere se dividere in parti uguali tra tutti o mantenere il limite Isee». Un po’ più ottimista, «una piccola apertura c’è stata», deve ammettere Leonardo, che comunque continuerà a protestare, convinto oggi più che mai che «l’indipendenza della persona sia un diritto fondamentale da garantire a tutti e, come tale, non possa ritenersi vincolato e subordinato a una dichiarazione Isee».
Cristiana Pisani