Un’«indimenticabile esperienza»: la “Spedizione dei Mille” da Segrate, per incontrare il Papa

Da Segrate parte la Spedizione dei Mille per incontrare il Papa, ospiti nelle famiglie di Segrate 104 stranieri, anche il sindaco ospita due famiglie di Castelnuovo

L’hanno simpaticamente chiamata “Spedizione dei Mille” e, in effetti, i conti tornano. Ben novecentosessanta, di cui centoquattro gli ospiti stranieri, sono i pellegrini che da Segrate si sono mossi in massa domenica 3 giugno alla volta di Bresso per incontrare il Papa. «Tutto è filato liscio, sono un po’ stanco, ma felice e ancora molto emozionato per la meravigliosa esperienza di comunione vissuta insieme alle tante famiglie segratesi», queste le prime impressioni a caldo di Achille Colombi, Rol (responsabile operativo locale) di Segrate, figura nominata ad hoc dalla diocesi con funzione di tramite e di coordinatore cittadino per l’organizzazione dell’evento. Continua poi nel suo racconto: «I pellegrini giunti da tutto il mondo per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie sono stati ospitati in famiglie volontarie legate alle parrocchie. I Rol lombardi, più di seicento, hanno raccolto le adesioni di quelle famiglie disponibili a aprire le loro porte a altre famiglie; questo è stato uno dei miei primi compiti a Segrate, i nostri ospiti provenivano da Polonia, Scozia, Inghilterra, Costa Rica, Honduras, Nigeria, Bielorussia, Guatemala e Mauritius. Le famiglie segratesi hanno risposto all’appello in maniera davvero straordinaria incarnando bene quel sentimento di accoglienza, quella cultura del dare, dell’aprirsi agli altri, che rappresenta il vero significato dell’evento». In prima linea anche il sindaco Alessandrini, questo il suo commento: «Il ritorno del Papa a Milano, dopo 28 anni di assenza, è stato un avvenimento straordinario. Un momento di unione per tutte le famiglie del pianeta e un momento di festa eccezionale per la grande famiglia che è la città di Segrate, per riunirci, ritrovarci e sentirci vicini. Nella grande famiglia che è Segrate non potevano mancare gli amici di Castelnuovo, il borgo aquilano andato distrutto nel terremoto dell’aprile 2009, che abbiamo conosciuto in quei drammatici momenti e che da allora non abbiamo più abbandonato. Con tutti i castelnovesi è nato un bellissimo e profondo legame di affetto e di amicizia. Da là ci hanno raggiunto due famiglie, che ho tenuto a ospitare personalmente, e siamo stati felicissimi di poter condividere con loro questa indimenticabile esperienza che ci ha riempito di gioia ed è stata per tutti una grande opportunità di crescita».

Cristiana Pisani