Vizzolo: Tangenziale esterna Spa propone al Comune di acquisire a titolo gratuito la proprietà dell’oasi naturalistica

Per venire incontro alle esigenze dell’Amministrazione Salvatori, la Società è disponibile ad assumersi le ulteriori spese derivanti dall’estensione al sito ecologico della rete elettrica di e-distribuzione

Uno scorcio dell'oasi di Vizzolo, ex cava di prestito rinaturalizzata

Uno scorcio dell'oasi di Vizzolo, ex cava di prestito rinaturalizzata

Tangenziale Esterna SpA propone in via ufficiale al Comune di Vizzolo Predabissi di acquisire a titolo gratuito la proprietà della riserva per l’avifauna, prospiciente il casello, che da tre anni è diventata meta di bird-watcher e ornitologi provenienti da tutta la Lombardia.

«Com’è a Sua conoscenza – scrive la Concessionaria al sindaco appena eletto Luisa Salvatori -, abbiamo trasformato in un’oasi naturalistica l’ex cava utilizzata per estrarre ghiaia durante la costruzione di A58-TEEM. La qualità della riqualificazione, certificata da Idrogea su incarico del vostro Municipio, ha permesso di creare un'area di interesse ecologico che bisogna valorizzare attraverso quella fruizione collettiva che solo la vostra Amministrazione può garantire. La promozione del sito - prosegue la lettera -, valorizzato da Tangenziale Esterna SpA grazie a un intervento ambientale che ha comportato ingenti investimenti, a una manutenzione costante di laghetto, sponde e piantumazioni e una vigilanza assidua, non può prescindere, adesso, da un'apertura al pubblico perseguibile dal Comune di Vizzolo nell'ambito dei provvedimenti tesi ad assicurare ai cittadini la disponibilità di nuovi parchi».

Date queste premesse, Te Spa informa l’Amministrazione circa la volontà di procedere alla cessione gratuita dell'oasi, con l'intenzione di assegnare all'Ente locale direttamente lambito dall'ex cava quale sito naturalistico dotato di significative potenzialità. In tal senso Tangenziale Esterna SpA mette sul piatto, in ordine alla cessione a titolo gratuito del parco acquatico, anche la “dote” costituita da un ulteriore investimento, cioè l'estensione della rete elettrica, sul quale a tal punto si arenarono le trattative condotte dalla precedente Giunta, poi commissariata sino alla recenti elezioni. L’intenzione, insomma, è che  il futuro della riserva vada a delinearsi sotto il segno della fruizione pubblica com'è accaduto per l'oasi WWF di Pozzuolo e Melzo.
Redazione Web

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