Politici, vogliamo i fatti!


Un altro aspetto mi dà molto fastidio: sempre all’Esagono, le parolacce e le bestemmie sono intercalari ormai diffusi e per i quali non ci si scandalizza neanche più. Siamo in un paese democratico che sta attento alle “altre culture”, che porta rispetto alle “altre religioni” e poi nessuno più si scandalizza davanti a una bestemmia. Sono credente e praticante e chiedo rispetto per il mio credo, nel mio paese. Ditemi voi se chiedo tanto.
Davanti a ripetute bestemmie, un bambino piccolo, di circa 5 o 6, anni ha detto ad alta voce: “Vergognatevi, queste brutte parole non si dicono”. Prendiamo esempio dai più piccoli.
In piena campagna elettorale si parla di molte cose, ma il problema dei giovani non mi sembra che lo abbia affrontato nessuno. Peschiera Borromeo non deve essere solo attrattiva per chi cerca una comoda alternativa alla città, vedi le recenti costruzioni che hanno invaso i nostri bellissimi e ormai pochi campi. Ultimo scempio: l’abbattimento della cascina di Monasterolo (era presente anche l’amianto? Se così fosse, con vicino le scuole e
la biblioteca…). Per non parlare dei capannoni che hanno portato Peschiera Borromeo
al collasso.
Certo, con l’ampliamento della Paullese il problema dovrebbe essere risolto, ma chi vogliamo prendere in giro?
Peschierese doc, rimpiango quando c’era meno, ma c’era di più in termini di qualità della vita. Mi chiedo, ma soprattutto chiedo a coloro a cui indirizzo queste mie parole (via email giro la seguente segnalazione anche alle forze politiche di Peschiera
Borromeo): dove stiamo andando a finire? Cosa offre Peschiera Borromeo ai nostri giovani e anche agli adulti?
Voglio credere in un futuro migliore, a fatti, e non solo a parole. Lo devo ai miei figli!

Carla Arcaini