Opera, strappo in comune: nasce il gruppo "OperAttiva" composto da sei membri e la sindaca Barbieri perde la maggioranza: «Chiusura al confronto e al dialogo

Tre consiglieri di maggioranza hanno respinto le deleghe da assessori, mettendo così in crisi la sindaca Barbara Barbieri

Consiglio comunale di Opera seduta del 29 Aprile 2024

Consiglio comunale di Opera seduta del 29 Aprile 2024

Opera (Milano), 29 aprile 2024 - La politica locale si scuote con un'inaspettata rivolta all'interno del Consiglio Comunale di Opera. Tre consiglieri di maggioranza hanno respinto le deleghe da assessori, mettendo così in crisi la sindaca Barbara Barbieri e il suo gruppo. La conseguenza diretta è stata la perdita della maggioranza da parte della sindaca, con la nascita di un nuovo gruppo consiliare denominato "OperAttiva", composto da sei membri.

Il nuovo gruppo, formato da Sara Rossi, Nicola Battista, Alessandro Pistore, Paola Tuè, Andrea Pessina e Alberta Maria Bruno (quest'ultima già Presidente del Consiglio comunale), ha abbandonato il gruppo Futura, capeggiato dalla stessa sindaca Barbieri.

In una nota congiunta, i membri di OperAttiva hanno dichiarato: "OperAttiva nasce con la precisa volontà di migliorare l'efficacia dell'azione amministrativa comunale e di garantire l'attuazione del programma elettorale condiviso. Dopo ripetute richieste di cambiamento e proposte per efficientare i processi politici, di fronte a un atteggiamento di chiusura al confronto e al dialogo, abbiamo ritenuto che la costituzione di un nuovo Gruppo Consiliare sia la strada più sostenibile e utile".

La rottura è avvenuta in seguito al recente rimpasto di deleghe, che non ha soddisfatto le richieste di cambiamento avanzate da OperAttiva. Questo colpo alla maggioranza di Barbieri potrebbe mettere a rischio la stabilità politica del Comune di Opera, considerando che il gruppo Futura, ora in minoranza, conta ancora sei consiglieri, inclusa la sindaca stessa.

La situazione politica si complica ulteriormente se si considera che l'opposizione di centrodestra dispone di cinque consiglieri, mettendo così OperAttiva in una posizione di relativo svantaggio numerico all'interno del Consiglio Comunale.

Il futuro politico di Opera rimane incerto mentre le tensioni all'interno del consiglio comunale continuano a crescere. Si prevedono giorni tumultuosi per la politica locale, con la necessità di trovare soluzioni rapide per evitare una paralisi amministrativa che potrebbe avere conseguenze negative per tutta la comunità.