Accordo Peschiera Riparte – Cdx, tutto vero! Sottoscritto un documento con dieci punti programmatici con i referenti cittadini

Orfei (F.I.): «Antonella Parisotto non ci ha chiesto nulla in cambio»; Pinna (Lega) «Punti che la Lega che rappresentavo con la mia firma sapevo sostanzialmente condividesse, a partire dal primo: consumo di suolo zero»; Canino (FdI): «Non ricoprivo il ruolo di coordinatore. Non sono direttamente al corrente»

Marco Righini (Peschiera Riparte), Consigliere comunale, ex vicesindaco di Peschiera Borromeo nella Giunta Molinari

Marco Righini (Peschiera Riparte), Consigliere comunale, ex vicesindaco di Peschiera Borromeo nella Giunta Molinari

Mercoledì sera in Consiglio comunale, Marco Righini membro del gruppo consiliare di Peschiera Riparte ha fatto delle dichiarazioni che hanno confermato quello che molti osservatori e addetti ai lavori ipotizzavano. Il sostegno alla coalizione di centrodestra guidata da Augusto Moretti al ballottaggio del 2021, non era funzionale solo alla scelta di impedire a Marco Malinverno di diventare sindaco, ma è stato l’atto principe di un sostegno politico dato alla maggioranza che a prima vista poteva sembrare fosse un patto di non belligeranza. Le tante astensioni, gli interventi soft e costruttivi della Lista a capo della coalizione civica di centrosinistra, che ha avuto il 22% dei consensi alle ultime amministrative, nello svolgimento dei consigli comunali, ha fatto capire chiaramente che in caso di bisogno il centrodestra avrebbe potuto contare sul Gruppo consiliare di Peschiera Riparte, una stampella utile all’occorrenza. In Consiglio comunale l’ex vicesindaco, ha dichiarato che la stesura dei 10 punti programmatici condivisi e sottoscritto dai referenti politici della maggioranza di centrodestra era funzionale ad un passaggio di consegne virtuoso fra la Giunta uscente e la nuova Giunta Moretti, in modo da garantire una continuità amministrativa all’Ente. Decalogo ben tenuto nascosto agli elettori, un accordo politico “oscuro” che se ben legittimo, non va certo nella direzione della trasparenza che da ogni dove si chiede alla politica per rimediare alla poca partecipazione. Non essendo pervenute smentite sui fatti esposti da Marco Righini abbiamo chiesto ai referenti politici dei partiti della maggioranza ormai traballante, se tutto ciò fosse vero.
Quello che è emerso dalle dichiarazioni di Mario Orfei (Forza Italia) e Daniele Pinna (Lega) è che nei giorni fra il primo turno e il ballottaggio, ci fu un incontro a cui parteciparono l’allora candidato sindaco del centrodestra Augusto Moretti, leader della sua Lista civica, Daniele Pinna segretario della Lega, Mario Orfei coordinatore cittadino di Forza Italia, Stefania Accosa attuale vicesindaco facente funzioni di Sindaco e allora Presidente del circolo locale di Fratelli d’Italia e Antonella Parisotto candidata sindaca della coalizione delle civiche di centrosinistra arrivata terza al primo turno, e quindi esclusa dal ballottaggio. «In quel frangente – spiega Mario Orfei -, Parisotto ci sottopose un documento con un decalogo di punti del loro programma di governo, ai quali per il bene della città tenevano molto alla loro realizzazione. Punti presenti anche nel nostro programma amministrativo, per cui fu naturale incassare il loro appoggio al ballottaggio. Sottoscrivemmo quell’ impegno, insieme a Moretti e agli altri leader del centrodestra. Antonella Parisotto non chiese nulla in cambio, né  per lei, né per Peschiera Riparte».  Versione confermata anche da Daniele Pinna, attuale componente della Giunta e segretario cittadino della Lega: «Si, tutto vero, ma più che un programma, ci è stato proposto un decalogo di azioni ed intenti su cui impegnarci nel corso della consiliatura, punti che la Lega che rappresentavo con la mia firma, sapevo sostanzialmente condividesse, a partire dal primo: consumo di suolo zero». Antonella Parisotto raggiunta telefonicamente ha confermato che loro, al ballottaggio, per l’appoggio al garante politico della coalizione, Augusto Moretti, al secondo turno, non hanno chiesto nulla in cambio: «Non abbiamo sostenuto Fratelli d’Italia come avete scritto nel titolo di un articolo di ieri», ha detto l’ex candidata sindaca. Andrea Canino coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia ha spiegato che: «Siamo tutti consapevoli del fatto che all’ultimo ballottaggio delle elezioni amministrative, tra il candidato di centrodestra Moretti e il candidato del centrosinistra Malinverno, Peschiera Riparte sostenne pubblicamente la figura del compianto Augusto Moretti. Tuttavia, nel momento in cui c’è stata la vittoria della coalizione di centrodestra guidata da Moretti, io non ricoprivo il ruolo di coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia; dunque, non sono direttamente al corrente di alcuna sottoscrizione. Detto ciò, espongo il mio dispiacere per i fraintendimenti createsi, riponendo totale fiducia nell’operato dell’amministrazione guidata dal Sindaco reggente Stefania Accosa».
Giulio Carnevale
Moreno Mazzola