Orizzonte, il nuovo gruppo giovanile che vuole rinnovare Peschiera: «ci identifichiamo in una forza progressista di centro sinistra»

«Secondo noi è importante avere una forma mentis diversa da quella dei partiti già esistenti: la nostra, è incarnata da un movimento che accoglie e crea uno spazio libero dalle gerarchie partitiche prestabilite ed esclusive»

Nell'immagine da sinistra: Simone Chiaveri, Francesco Ricchi, Marta Tessadro, Arianna Alberganti, Sara Mazarese, Gabriele Benassi, Claudia Legari, Azar Reza, Ludovico Bartelloni, Claudio Azzollini

«Orizzonte è un coordinamento giovanile e presto diventerà una lista civica»

All'inizio di maggio, sono apparse sui social le pagine di un nuovo movimento: Orizzonte. I post che hanno pubblicato pongono domande e risposte su questioni politiche legate al territorio peschierese, che hanno scatenato sin da subito l'interesse della popolazione, soprattutto quella più giovane. Il gruppo infatti, è composto da ragazzi di Peschiera Borromeo, che hanno deciso di mettersi in gioco ed entrare nello scenario della politica locale. Hanno concesso un'intervista a 7Giorni, in cui si raccontano. 

Com'è nata l'idea di Orizzonte? Ed esattamente in cosa consiste il vostro coordinamento giovanile?
Orizzonte è un coordinamento giovanile, e presto diventerà una lista civica. Siamo nati dall’esigenza di noi giovani, di rendere Peschiera Borromeo nuovamente attiva sotto il punto di vista sociale e politico: nel nostro comune, è sempre mancata un’identità giovanile che avesse un dialogo su questi temi caldi e attuali. Negli scorsi mesi, abbiamo organizzato incontri sempre più frequenti, e abbiamo riscontrato un interesse sempre più intenso. Ad un certo punto ci siamo detti: “Abbiamo i numeri per diventare qualcosa di più concreto”. A prescindere dalla gara politica, vogliamo che Orizzonte sia un progetto continuativo: il coordinamento è staccato dalla lista civica che sta per nascere, e speriamo che sia una presenza fissa nel futuro di Peschiera. Vogliamo andare oltre alla politica e vogliamo che il dialogo continui. Inoltre, le lotte di Orizzonte non hanno un indirizzo prettamente giovanile, ma si rivolgono ad un pubblico più ampio, che comprenda tutta la cittadinanza. Ci rivolgiamo a tutti

In quanti siete a fondare il gruppo e chi siete? Avete uno statuto su cui Orizzonte basa i propri valori?
Il gruppo principale è composto da 10 ragazzi, ma attorno a questo gravitano anche altre persone. C’è un’assemblea a cui partecipiamo tutti, e poi vari sottogruppi composti da piccole commissioni. Queste commissioni sono divise per argomento, e riportano il proprio lavoro all’assemblea. La suddivisione nelle varie commissioni rispecchia i punti di forza di ognuno a livello di temi, conoscenze, competenze e interessi. Quello che ci teniamo a sottolineare, è che chiunque può partecipare a Orizzonte, nel sottogruppo in cui si identifica di più, e portare le competenze di cui ha più padronanza. Ogni persona è un valore aggiunto al coordinamento. Siamo sempre aperti a nuove adesioni: c’è un’immensa mole di lavoro da fare, e non vogliamo tralasciare niente. Vogliamo lavorare con criterio ed essere ben organizzati: abbiamo bisogno di voci e volti nuovi che si uniscano alla nostra causa. Insomma, questo è un invito a tutti gli under 30 che noi non conosciamo ad unirsi a noi. Non ci identifichiamo in uno statuto, ma i nostri valori si fondano sul Manifesto, che abbiamo pubblicato su tutte le nostre pagine social (Instagram e Facebook). I tre macro-valori principali su cui Orizzonte si basa sono: ascolto e inclusione, sostenibilità e trasparenza.
Come vi dividete nelle varie frazioni di Peschiera Borromeo?
Le frazioni più rappresentate sono Bettola e San Bovio, ma siamo felici di accogliere nuovi volti anche per questo! Per una questione di partecipazione e rappresentanza sul territorio. In qualsiasi dei casi, siamo molto attenti a tutte le zone più periferiche di Peschiera (ad esempio Canzo, Linate, Cascina Fornace) e vogliamo includerle e rappresentarle tutte

Quali sono i vostri obbiettivi? Su Instagram e Facebook avete parlato sia della biblioteca, che degli spazi dismessi da riqualificare, degli spazi giovanili e di sport. Come pensate di agire a riguardo? Nel pratico, come farete la differenza?
Il nostro obbiettivo principale è quello di riattivare l’interesse per la politica, il dialogo e il territorio tra i giovani, ma non soltanto. Abbiamo un a serie di temi che ci stanno a cuore: politiche di genere, politiche giovanili, di sostenibilità, di europeismo, associazionismo e inclusione. Nel concreto, il nostro lavoro è reso pratico dal fatto che il coordinamento è diviso in commissioni a seconda delle competenze e degli interessi di ognuno. Ogni commissione parla con l’assemblea, che a sua volta parlerà con l’amministrazione comunale. Vogliamo farci da tramite e da portavoce di tutte le necessità e richieste del cittadino. Orizzonte sta bussando alla porta del comune per entrare e lavorare. I cittadini devono aiutarci ad aprire questa porta. Sebbene stiamo puntando ad avere un programma elettorale ed una lista civica, non limiteremo la nostra presenza all’ambiente politico. Secondo noi è importante avere una forma mentis diversa da quella dei partiti già esistenti: la nostra, è incarnata da un movimento che accoglie e crea uno spazio libero dalle gerarchie partitiche prestabilite ed esclusive. Ci piace pensare in grande, siamo visionari ma ci teniamo alla concretezza. Per ogni proposta abbiamo più soluzioni. Stiamo analizzando il bilancio del comune, e cercando di capire quali delle nostre proposte avranno la priorità e saranno facilmente attuabili, piuttosto che quelle che necessitano un campo d’azione più lungo. Per farci conoscere, stiamo organizzando una serie di incontri informali. In questi, ascolteremo le istanze che provengono dai cittadini, senza proporre figure leader preimpostate, ma presentandoci come un gruppo di ragazzi che includono tutti. Ma, attenzione: non vogliamo essere un comitato di frazione, infatti rimarremo fedeli ai nostri principi cardine. Ci teniamo che si formi una connessione cittadino – amministrazione, basata sulla fiducia.  
Con chi vi presentate alle prossime elezioni?  Che esperienza politica avete? E a chi vi ispirate?
Stiamo dialogando con tutte le realtà già presenti sul territorio: per noi è fondamentale relazionarsi con tutti, a prescindere da con chi parliamo. Negli scorsi mesi abbiamo creato una rete di contatti, e ci siamo presentati in questo panorama complesso. Siamo ancora in fase di decisione: sappiamo quali sono le varie realtà politiche esistenti, certe ci piacciono, alcune meno, certe hanno dei valori simili ai nostri, ma abbiamo due modi diversi di fare politica. È difficile giungere ad una decisione. Sicuramente abbiamo delle preferenze, ma stiamo ancora discutendo sulle varie opportunità. Credo che comunque sia evidente il nostro indirizzo politico: ci identifichiamo in una forza progressista di centro sinistra, con lo sguardo volto al futuro. Nel caso non ci candidassimo autonomamente, vorremmo un’esperienza che ci possa dare autonomia e libertà nel formulare le nostre proposte, in modo che Orizzonte non venga inglobato da una realtà molto più grande. Ciò che vogliamo evitare è che Orizzonte diventi una medaglia per qualcuno, più che una risorsa. Vogliamo che il nostro programma venga salvaguardato e valorizzato. 
Tutti i componenti di Orizzonte sono caratterizzati da curiosità e sete di conoscenza. Stiamo seguendo tutti gli sviluppi della politica peschierese, e allo stesso tempo abbiamo già avuto esperienze di associazionismo e contatti con le amministrazioni comunali.
Non ci ispiriamo in particolare a delle persone, ma a dei valori: “le persone vanno, ma le idee restano”. Tutto il nostro progetto si ricollega al concetto di ciclicità. Creando ed espandendo questa rete di valori a cui ci ispiriamo, Orizzonte potrà radicarsi nel territorio, progredire e creare coesione, sperando che il nostro coordinamento rimanga attivo anche in seguito al ricambio generazionale. 


Arianna Cerea

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