Peschiera, Luca Squeri: «In quei giorni ero il collettore di tutte le trattative per sostenere Zambon, fra le richieste anche quella di Lugarà»

L’Onorevole Luca Squeri racconta come destituì l’allora Segretario cittadino Mario Moro e come si schierò contro le intenzioni di Antonio Falletta di sostenere la Giunta del Partito Democratico

L'Onorevole Luca Squeri

L'Onorevole Luca Squeri Forza Italia

Nella conferenza stampa della Procura di Miilano e Monza, come riportato dai maggiori quotidiani nazionali, l’allora Coordinatore provinciale di Forza Italia l’Onorevole Luca Squeri, nell’Estate del 2015 incontrò il faccendiere Antonino Lugarà,  presunto corruttore del Sindaco Edoardo Mazza di Seregno in odore di ndrangheta. Raggiungiamo telefonicamente il deputato della repubblica Italiana per chiedere all’interessato la propria versione.

Il Corriere della Sera scrive che ha incontrato Antonino Lugarà per la vicenda della mozione di sfiducia del Sindaco Zambon a Peschiera Borromeo, conferma la notizia?
Vi dico la verità, io non me lo ricordavo, poi effettivamente quando questa situazione è venuta alla luce, mi è venuto in mente confermo di averlo incontrato, sinceramente non conoscevo il suo nome e non sapevo chi fosse, ma non è stato il solo in quel periodo a tentare una mediazione per la situazione di Peschiera Borromeo. Ero l’imbuto di tutte queste trattative politiche.

Cosa le disse di preciso in quel frangente Antonino Lugarà?
Mi chiese di incontrare Antonio Falletta che mi avrebbe spiegato la situazione e i motivi per sostenere la Giunta Zambon. Poco dopo lncontrai  Falletta il quale mi spiegò che se fosse caduto Zambon sarebbe arrivato il commissario e sarebbe stato un disastro per la città. Aggiunse anche che tutti i Consiglieri di Forza Italia erano d’accordo. Mi domandai come mai,  se fossero tutti d’accordo, Falletta sentiva il bisogno di interpellarmi. Allora decisi di sentire Carla Bruschi e Luigi Di Palma (n.d.r. Gli altri componenti del Gruppo consiliare) e scoprii che non erano assolutamente d’accordo con Antonio Falletta e intendevano sostenere la Mozione di Sfiducia in Consiglio comunale.

Quindi cosa fece?

Mi ci volle poco per capire che dalla parte della ragione c’erano Bruschi e Di Palma. Quindi per prima cosa  partecipai ad una assemblea pubblica sull’argomento, con la base di Forza Italia,  promossa da Bruschi e Di Palma. Secondo destituii  l’allora segretario cittadino Mario Moro, perché rispetto alle mie direttive, intendeva sostenere la Giunta Zambon. Per ultimo atto candidai Carla Bruschi, la paladina della rottura con Falletta e con il vecchio Direttivo. Il resto è cronaca di questi giorni.

Giulio Carnevale