Intervista a Carlo Galmozzi, candidato sindaco per la lista civica di centrodestra “Insieme per Vizzolo” alle amministrative 2019

Imprenditore, "prestato" allo sport e alla cultura, al servizio dei cittadini per far rivivere Vizzolo Predabissi

Carlo Galmozzi, candidato sindaco a Vizzolo Predabissi

Carlo Galmozzi, candidato sindaco a Vizzolo Predabissi per la lista civica di centrodestra "Insieme per Vizzolo"

Nato a Milano nel 1968, imprenditore, da sempre nell'azienda di famiglia, due figli; Carlo Galmozzi risiede a Vizzolo Predabissi dal 1993. Il suo nome e le sue attività sono legate soprattutto al mondo dello sport, ha infatti fondato a Vizzolo l’associazione sportiva di tennis e calcetto “Sporting Club GioCami”; ha rilevato anche la squadra di calcio “FC Vizzolo” in un momento critico portandola fino alla fondazione della “Real Academy” e successivamente è stato chiamato a prendere le redini della società di ginnastica “GM75” di cui è presidente. Galmozzi si occupa anche di attività culturali, gestisce infatti il teatro “La Corte dei miracoli” a Melegnano.

Quali sono i motivi che la spingono a candidarsi? Quali sono le sue esperienze?
«Quando ho scelto di trasferirmi da Melegnano, Vizzolo rappresentava un esempio di paese modello per strutture, ambiente e qualità della vita locale. Da allora ho visto solo un progressivo degrado in ogni ambito, che mi ha fatto riflettere sulla necessità di un cambiamento di gestione rapido e radicale. Da qui, insieme a persone amiche e con l’appoggio di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ho deciso di provare a essere protagonista del cambiamento. Sono un imprenditore che ha da sempre assunto responsabilità e vengo dal mondo delle associazioni. Circa dieci anni fa ho provato a ridare vita al circolo tennistico nel centro del paese; investendo privatamente con la mia associazione, abbiamo riattivato un luogo abbandonato da anni che da allora è diventato uno dei punti di aggregazione per giovani e meno giovani più seguito del paese, con centinaia di persone che beneficiano di strutture sportive riqualificate e multidisciplina. Un’esperienza che mi ha confermato che con le idee si possono offrire servizi in ambienti sani e accessibili a tutti i cittadini».

Quale lavoro ha fatto in questi mesi per arrivare preparata e con le idee chiare alla competizione elettorale, e come è composta la sua squadra?
«In questi mesi ho ascoltato molto le persone che vivono il paese e che mi hanno esposto problemi ma anche possibili soluzioni. L’ascolto credo sia elemento fondamentale per amministrare un paese e questo è stato il punto di partenza. Il nostro gruppo è formato da gente nuova e desiderosa di poter cambiare le cose. Indubbiamente noi possiamo affermare di essere il cambiamento. Ci sono giovani brillanti, già coinvolti politicamente in altre esperienze, e persone più esperte con grande conoscenza del paese e delle tematiche che dovremo affrontare. Saremo supportati dai partiti del centrodestra, coordinati da persone di elevato spessore umano e politico, nonché da esperienza di amministrazioni locali che ci sarà molto utile».

Cosa non ha funzionato nell'amministrazione di Mario Mazza in questi cinque anni?
«A mio giudizio il problema non sono stati solo questi cinque anni. Vizzolo è un paese che vive da anni nell'immobilismo totale. L’ultima amministrazione ha solo confermato il trend di quelle precedenti. Strutture comunali fatiscenti, attività ricreative quasi inesistenti, il paese è poco vissuto dai cittadini, l’economia delle famiglie è sempre più complicata e poco sostenuta. L’unione dei comuni poi non ha portato quanto atteso e dichiarato fino ad arrivare a un referendum sulla fusione con Colturano che ha fatto dire ai cittadini quello che realmente pensavano di questa amministrazione. Quel momento è stato per noi il grido di incitamento al cambiamento».

Quali sono i punti qualificanti del vostro programma?
«Nel nostro programma abbiamo toccato tutti i punti rilevanti per una buona e sana amministrazione. Certamente sicurezza, ambiente e sostegno alle famiglie saranno elementi fondanti del nostro governo. Non sottovaluteremo nulla, non facciamo dichiarazioni di facciata troppo “politiche “ e inflazionate. Fare sarà il nostro motto. La gente ha bisogno di vedere realizzare le cose e non continuare a sentirsele dire, magari da chi ha avuto per anni la possibilità di realizzarle e non lo ha fatto».

Qualora vincesse ha già idea della squadra di Giunta?
«Sì, un’idea ce l’ho, ma ritengo doveroso attendere l’espressione di voto dei cittadini e valutare con la squadra tutte le scelte ma continueremo a coinvolgere tutti coloro che saranno in lista a prescindere che diventino assessori, consiglieri o meno. Seguiteremo a interessare anche chi ci sta aiutando pur non essendo in lista. Persone numerose e valide che andranno ascoltate indipendentemente dal ruolo, perché sono quelle che continueranno a vivere il paese».
Elisa Barchetta
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