Treni in tilt, studenti e i lavoratori impossibilitati a raggiungere le loro destinazioni in orario: sudmilano e lodigiano rete al collasso
Un esempio emblematico è il treno 25117, ma non è il solo. Ritardi e fermate anticipate per dare precedenza ad altri treni: i pendolari bloccati per "attendere il transito di altri convogli", situazione al limite dle grottesco


Disagi continui, treni accorciati o soppressi, e un servizio che non rispetta le promesse: questa è la quotidianità che i pendolari del sud Milano e del Lodigiano affrontano ogni giorno. A lanciare l’ennesimo grido d’allarme è il Comitato Viaggiatori e Pendolari, che denuncia una situazione ormai insostenibile per chi si sposta in treno lungo queste tratte.
Il caso più recente riguarda il treno 25117, che stamani è stato annunciato con notevole ritardo per poi essere fermato a Tavazzano, a una sola fermata dal capolinea. La motivazione ufficiale? «Il treno è stato fermato in attesa del transito di altri convogli». Una spiegazione che i pendolari definiscono grottesca, sottolineando come tale decisione sembri più una strategia per non conteggiare il ritardo nel bilancio delle corse. Ma le conseguenze sono state pesanti: il 25117 è noto per trasportare molti studenti, anche minorenni, che si sono ritrovati bloccati in una stazione che non conoscevano. «È un disagio enorme per tutto il sud Milano, che ha solo il servizio suburbano a disposizione», aggiunge il comitato.
Soppresso un giorno sì e uno no
La lista dei disservizi non si ferma qui. Il treno 10894, che collega Codogno a Milano Greco Pirelli, viene regolarmente soppresso «un giorno sì e uno no» spiegano gli utenti, costringendo i viaggiatori a cercare soluzioni alternative o a subire ritardi insostenibili.
Anche il Regio Express 2162, che dovrebbe viaggiare sulla linea veloce Bozzolo-Milano Centrale, transita invece lungo la linea storica dei suburbani. «Un’anomalia che peggiora ulteriormente i tempi di percorrenza e crea ingorghi sulla tratta suburbana, già penalizzata da continui ritardi e precedenze concesse ai treni diretti», denuncia il comitato.
Ritardi cronici e informazioni fuorvianti
Un’altra segnalazione riguarda il treno 24120, che arriva ogni giorno alla stazione di Repubblica con un ritardo oscillante tra i 7 e i 13 minuti. Un dato che testimonia l’assenza di puntualità su cui i pendolari dovrebbero poter contare.
La situazione non migliora sulla linea S12, che ufficialmente dovrebbe essere cadenzata con la S1 per garantire un treno ogni 15 minuti nelle ore di punta. «Purtroppo, la realtà è ben diversa», denuncia il comitato, che ha allegato all’appello un orario che smentisce le comunicazioni ufficiali.
Un appello alle istituzioni locali
Il Comitato Viaggiatori e Pendolari del sud Milano e Lodigiano, attivo dal 2005 e accreditato dalla Regione Lombardia, sottolinea che l’intento non è «mettere in cattiva luce persone o imprese», ma portare alla luce una realtà quotidiana inaccettabile per chi paga in anticipo per un servizio che dovrebbe garantire uno standard qualitativo adeguato alla Regione Lombardia.
«Speriamo che anche le amministrazioni locali si rendano sensibili all’argomento», conclude il comitato, rinnovando l’appello per una pronta risposta e un intervento efficace che possa migliorare il servizio.