“Fare Milano”: Beppe Sala presenta il suo piano per la città per i prossimi anni

Nei prossimi 4 anni 365mln di euro per le periferie, ma anche riqualificazione degli scali ferroviari, mobilità e importanti investimenti a sostegno del welfare

«Annulleremo il divario tra la Milano che cresce e quella che fa fatica»

Tagliato il traguardo dei primi 6 mesi di mandato, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha presentato “Fare Milano”, il piano per la città che verrà attuato nel corso dei prossimi 4 anni e mezzo di governo. Nello specifico, “Fare Milano” si articola in alcuni sottoprogetti, che il primo cittadino ha illustrato lunedì 12 dicembre.

PERIFERIE Il primo e più ambizioso ambito di interventi riguarderà le periferie, alle quali verranno destinati ben 365mln di euro. In particolare, a beneficiare degli investimenti saranno 5 quartieri: Giambellino- Lorenteggio, Niguarda-Bovisa, Adriano (dove si trova via Padova), Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare e Qt8-Gallaratese. Gli interventi saranno divisi in azioni di primo ambito (296mln), che comprendono riqualificazione urbana e del patrimonio di edilizia popolare con 800 appartamenti da ristrutturare, e interventi diffusi (60mln di cui 30 già programmati e 30 in fase di programmazione), che implicheranno  l'apertura di biblioteche e scuole, servizi sociali e sport. «Sarà il più grande intervento di riqualificazione urbana dal dopoguerra – ha commentato Sala -. Il nostro primo obiettivo è colmare il divario con la città che soffre e fa fatica».

SCALI FERROVIARI La Giunta Sala si propone poi un piano articolato di rigenerazione degli scali ferroviari, intesi come “ultimi grandi vuoti urbani a cerniera tra centro e periferia”. Gli interventi di rigenerazione vera e propria sono programmati per il periodo 2019-2022, ma già a gennaio 2017 verrà pubblicato un primo bando per la gestione dell'uso temporaneo delle aree.

MOBILITÁ Anzitutto è stato confermato l’impegno per completare la M4 entro i tempi previsti, cioè il 2022. Poi sono stati annunciati altri progetti che riguardano le altre linee della metropolitana, in particolare il prolungamento della M1 e della M5 fino a Monza Bettola e Monza Città (in questo caso saranno necessari però i fondi del Governo, promessi dall’ex Premier Matteo Renzi nell’ambito del “Patto per Milano”, che coprirebbero il 60-65% della spesa ndr). Previsti inoltre vari potenziamenti per le linee di superficie, sviluppo della rete ciclabile e dei mezzi in condivisione, anche per combattere lo smog.

WELFARE “Nuovo patto contro la povertà” da 35mln di euro solo nel 2017, con Interventi di sostegno al reddito, Reddito di maternità da gennaio 2017 e interventi a favore dell’inclusione sociale. Poi un “Piano infanzia” da 11mln e l’estensione dell’assistenza domiciliare da 24mila a 50mila utenti entro fine mandato.

CULTURA L’obiettivo è consolidare il ruolo di Milano come leader in Europa, con una offerta culturale in crescita ed un calendario continuativo che preveda eventi tutto l’anno. Da ricordare le importanti mostre di Édouard Manet (2017) e Caravaggio (2017-2018). Il 2018 poi sarà l’anno del ‘900 italiano.

Alessandro Garlaschi