Milano, l’amore per i libri è più vivo che mai

Successo per la prima edizione del Salone della Cultura in via Tortona, un vero e proprio “paradiso dei libri” che ha attirato collezionisti da tutta Italia e anche molti giovani

Tra libri valutati centinaia e migliaia di euro non mancavano occasioni per tutte le tasche

Milano – Si è appena conclusa la prima edizione del Salone della Cultura, che ha visto protagonisti oltre 200 tra antiquari, banchi indipendenti e piccoli editori. Il vero protagonista però era il libro, in ogni sua forma, “età” e prezzo. La due giorni dedicata agli amanti della lettura si è svolta in via Tortona, al Superstudio Più, richiamando moltissime persone. Un successo che fa ben sperare in future repliche, un evento che potrebbe accompagnare il “salone del libro” non più a Torino, bensì a Milano. Al Salone della Cultura si è respirata la sensazione che gli e-book non potranno mai sostituire definitivamente il libro cartaceo. Un pensiero positivista influenzato anche dalla presenza dei tanti gruppi di giovani che si aggiravano tra gli stand. Ovviamente non mancavano intellettuali, collezionisti, e tutte quelle persone disposte a pagare edizioni rare centinaia o migliaia di euro. Infatti se da un lato l’evento dava l’opportunità ai piccoli editori contemporanei di farsi conoscere al largo pubblico, dall’altro si svolgeva la Fiera Internazionale del Libro Usato, un vero e proprio “paradiso dei libri”.

C’è chi era alla ricerca di una particolare edizione dei Canti Orfici di Dino Campana, chi prediligeva libri d’arte surrealista, chi si tuffava nei libri di storia o cinema, chi trattava i 1000 euro richiesti per un’opera autografata da Marinetti, chi avendo poca liquidità mirava all’occasione tra i libri di 5 o 10 euro, chi cercava quel numero esatto della collezione Bur…il dato di fatto è che nessuno usciva a mani vuote, e in ogni caso i soldi spesi per un libro sono sempre un buon investimento a prescindere. I libri erano per tutte le tasche, come si è detto, ma per i veri appassionati l’occasione di spendere cifre importanti c’era eccome, e non era raro imbattersi in volumi valutati migliaia di euro. Il prezzo più pregiato? la tesi di laurea di Umberto Eco intitolata "Il problema estetico di San Tommaso", Valutazione 100mila euro. Nel corso del Salone della Cultura una menzione particolare la merita anche la mostra fotografica di Elio Luxardo (1908-1969), la cui originalità si ritrovava in un sapiente uso della luce, in grado di rendere le sue fotografie vere opere d’arte. Altre foto, dal tema diverso, accompagnavano i visitatori nel settore dei nuovi editori. In questo caso il filo conduttore era la presenza dell’Isis in Medio Oriente, e pesa come un macigno sul petto la foto del proscenio del teatro di Palmira sotto cui è stato appeso un biglietto che ricorda la sua distruzione totale in data 20 gennaio 2017. È divenuto simbolo dell’assenza di umanità, cultura, sensibilità artistica di una parte di mondo ormai animalesco, che però si può combattere, non smettendo mai di diffondere l’amore per l’arte e il nostro patrimonio letterario, organizzando eventi come il Salone della Cultura che ci fanno ricordare il bello della nostra civiltà.


Stefania Accosa