Una innovativa App guiderà i non udenti alla scoperta del museo Bagatti Valsecchi di Milano

La video guida, disponibile per smartphone e tablet, è stata sviluppata con un contributo del Comune di Milano

Il museo Bagatti-Valsecchi

Il museo Bagatti-Valsecchi

Majorino: «Modello da adottare anche in altri musei»

Da oggi le persone non udenti potranno godere a pieno delle bellezze della storica casa-museo Bagatti Valsecchi, sita nella centralissima via Gesù a Milano, grazie a una innovativa App per smartphone e tablet che abbatterà ogni barriera di comunicazione. Questa consisterà in una speciale video guida in linguaggio dei segni italiano e internazionale, la prima del suo genere a Milano, che guiderà gli utenti passo passo alla scoperta della casa-museo allestita dai baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. Essa è altresì corredata di testi che riportano i contenuti e gli argomenti oggetto della traduzione in Linguaggio dei Segni, nonché di un supplemento di informazioni utili ai fini della completa conoscenza del prestigioso Museo milanese. L’App è stata elaborata e prodotta da un team di esperti non udenti del Gruppo Multimediale di Ens Milano e dalla cooperativa “Segni di Integrazione Piemonte – Paolo Basso”, con l’approvazione dei contenuti da parte della direzione museale, grazie a un contributo del Comune di Milano. l’App Bagatti Valsecchi è infatti uno degli undici progetti vincitori del bando dell’assessorato alle Politiche sociali che, lo scorso anno, ha messo a disposizione 80.000 euro per la realizzazione d’iniziative e progetti rivolti alle persone con disabilità sensoriali, allo scopo di migliorare l’accessibilità ai servizi e abbattere le barriere della comunicazione. «Con questa applicazione – spiega l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino – uno dei musei più belli di Milano diventa totalmente accessibile anche alle persone non udenti. Essa rappresenta senza dubbio uno dei migliori strumenti realizzati, un modello certamente da adottare anche in altri musei della città».
Redazione Web